Regia di Frederico Prosperi vedi scheda film
Inguardabile horror, frutto di coproduzione tra USA, Italia e Giappone, girato con cast d'attori americani in New Mexico. Effetti speciali di Screaming Mad George, peccato che siano limitati ai soli cinque minuti finali.
Yellow Sands (Arizona). Alcuni serpenti subiscono gli effetti radioattivi di una base nucleare.
La coppia composta da Lisa (Jill Schoelen) e Clark (J. Eddie Peck) è diretta ad Albuquerque quando, passando in prossimità di Yellow Sands, ospita involontariamente sulla loro jeep un serpente contaminato. Clark viene morso, finendo per essere soccorso da Morton (Jamie Farr) un agente di commercio (!) che gli inietta un antidoto. Lisa e Clark riprendono il viaggio ma s'imbattono in una serie di sfortunate circostanze: seguito dalla polizia e da Morton che teme di aver iniettato un vaccino sbagliato, Clark inizia a subire una mutazione fisica che inizia dalla mano ferita dal morso del serpente per estendersi a tutto il corpo.
"Maschio, ventitré anni. Morso di serpente alla mano sinistra, sulla membrana tra il dito indice e il pollice.
Sintomi: febbre, perdita di conoscenza, convulsioni, vomito.
Diagnosi: le neurotossine di questo veleno specifico incontrandosi con le cellule P del sistema immunitario, hanno sostituito e invaso il codice genetico dell'avambraccio del paziente, modificandone la struttura.
Causa: sconosciuta.
Ipotesi: come alcune micosi questo veleno particolare deve avere delle proprietà simbiotiche. Benché alterate dalle neurotossine, le cellule P immunitarie dell'organismo non regrediscono, anzi accettano il DNA estraneo, consentendogli di modificarsi. Gli anticorpi, prodotti da una precedente somministrazione di antidoto, non sembrano avere avuto effetti negativi né tantomeno vantaggiosi sulle neurotossine di questa classe."
(Relazione della dottoressa che si occupa del paziente Clark)
Lungo e inefficace pastrocchio e unica regia di Federico Prosperi, anche autore della scadente sceneggiatura assieme a Susan Zelouf. Frutto di una co-produzione tra Italia, USA e Giappone realizzata da Ovidio Assonitis, già responsabile di una serie di horror dalla qualità altalenante (dal notevole Chi sei? al mediocre Amuk, The train), composta da titoli che spesso e solo successivamente sono stati forzatamente accostati tra loro per il mercato internazionale. Come questo The curse II, in origine The bite, che nulla ha a che vedere con l'ancora più brutto The curse: la fattoria maledetta; o lo stesso Amuk che, per l'estero, diventa Beyond the door III (finto sequel di Chi sei? e Shock del nostro Mario Bava).
The curse II: the bite è il classico inguardabile horror "on the road" italiano del periodo, che si differenzia dalla media per attori del tutto stranieri, come per le stesse location (è girato in New Mexico) e per i discreti ma parsimoniosi spfx del grande Screaming Mad George (uno dei migliori effettisti dell'epoca), limitati a cinque disgustosi (ma oggi invecchiati e davvero poco suggestivi) minuti finali. Per il resto è tutto un girovagare a vuoto dello sfigatissimo protagonista, costretto a correre lungo le stesse strade, con pause in confusionarie aree di servizio o invitato a casa di bigotti religiosi (vedere il film per credere). La colonna sonora di Carlo Maria Cordio contribuisce invece a ricreare un clima da produzione "Filmirage" - ossia di opera realizzata con la stessa filosofia "americana" di Joe D'Amato - avendo sonorità simili alla serie di sequel apocrifi su "La casa".
Insolitamente bene accolto in USA, quando uscito direttamente in home video, Curse II - tanto povero che sembra essere stato girato almeno dieci anni prima - è penalizzato da una fotografia che spesso impedisce di scorgere chiaramente gli effetti speciali a causa di una tonalità scura (per non dire nera) che penalizza soprattutto il primo tempo.
L'inatteso successo nella distribuzione home video è causa di un sequel (non opera di Assonitis) in cui compare anche Christopher Lee (Curse III: blood sacrifice, 1991) e di una illogica operazione di recupero allorché il mediocre Catacombs - La prigione del diavolo, realizzato nel 1988 (quindi prima del film di Prosperi), viene rimesso in circolazione come Curse IV: the ultimate sacrifice.
"Purtroppo ai suoi piedi c’era un serpente, e lei gli appoggiò un tallone sulla testa. Il serpente la morse. Così succede di solito, con i serpenti." (Alexander McCall Smith)
Trailer
F.P. 30/05/2021 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 93'37")
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