Regia di Dominic Bolla vedi scheda film
Prima di Le sexe qui parle e di Chatterbox, questa parodia hard (grottesca) de L'esorcista propone una vagina parlante, "posseduta" dal diavolo in persona. Opera unica di Dominic Bolla (probabile pseudonimo che cela la vera identità dell'autore), forse arrivata anche nelle sale italiane con il pessimo titolo di Abbracci... di corpi in orgasmo.
Durante la lettura del Necronomicon, un testo satanico, Randy (Linda York) evoca involontariamente il diavolo, che subito le si avvicina per fare sesso. Dato il suo orripilante aspetto, la giovane lo respinge senza immaginarne le conseguenze. Successivamente si rende conto che, per punizione, la sua vagina è improvvisamente dotata di raziocinio, e relativa facoltà di... parola.
"Satanus venit me fornicare." (Randy legge e ripete la frase evocativa, contenuta nello pseudobiblion)
Linda York, accreditata come Brittany Laine
La madre di Randy (Starlyn Simone) si concede a George (Robert Bedfort) nel medesimo tempo che vede la ragazza armeggiare con il libro satanico. Libro che appare sin dai titoli di testa, con disegni di diavoli intenti a praticare sesso in ogni posizione possibile immaginabile. È evidente come Dominic Bolla (probabile pseudonimo che cela la vera identità del regista, ad oggi ignoto e con in curriculum solo questo titolo) tragga spunto dal successo horror del momento, ovvero L'esorcista di William Friedkin, uscito nelle sale di mezzo mondo giusto l'anno prima. Sceglie la virginale e quasi infantile Linda York, da tempo presenza fissa su set erotici (la si intravede persino in The adult version of Jekyll and Hide, 1971), alla quale tocca il ruolo che fu dell'omonima Linda che di cognome fa Blair, ma riletto in chiave parodistica e porno.
Il diavolo si manifesta a Randy dopo l'evocazione
Nato con molta probabilità come soft e poi potenziato con inserti hard, Angel above - The devil below rappresenta un prototipo del genere, girato con attori pessimi (del tutto coinvolti nel cinema per adulti), scritto malissimo e con un improvvisato doppiaggio. Oscillante tra una grezza e volgare ilarità (l'amplesso in cucina tra la Starlyn e John Keith, contraddistinto da maliziosi piegamenti della donna - senza intimo - in cerca di bevande e il sigaro cubano fumato dalla stessa in piena copulazione) e un registro quasi horror (l'incipit con manifestazione demoniaca, e presenza del diavolo che ha look da zombi), il film procede per siparietti spesso disgiunti (la visita del dottore, quella dello psicologo e l'occasionale entrata in scena dei due fratelli entrambi prete, Dennis e Peter Hart, interpretati rispettivamente da Robbie Robertson e John Barnum).
Lamar Gilbert nei panni del diavolo
Ha però un suo malsano fascino, forse evocato dalla superficialità della sceneggiatura che affibbia nomi volutamente allegorici ai personaggi: Randy e la madre Turgid di cognome fanno Maldemar, un ospite afflitto da "ejaculatio praecox" si chiama Lucius Watergag, lo psicologo si presenta come Moribund e il dottore ha il significativo appellativo di Max Wanker. Fuori da ogni contesto, poi, appare l'aggressione di George alla baby sitter, che avviene con certa crudezza: dopo averla imbavagliata e legata a un tavolo, le taglia lentamente la divisa con un paio di forbici, prima di abusarne oralmente e, a seguire, in maniera più tradizionale.
In occasione di un caposaldo del cinema per adulti (Le sexe qui parle, 1976) si era fatto riferimento al successivo soft Chatterbox: due film contraddistinti da una vagina parlante. Ebbene, ad oggi il primato di tale trovata spetta proprio ad Angel above - The devil below. Con dettaglio di vagina semovente (a ritmo labiale delle "grandi labbra"), il diavolo emette parolacce (in tonalità maschile) e ruggiti da leone, mentre l'ingenua Randy cerca di discolparsene. E quando i vari personaggi tentano di zittirla, son dolori: il bavaglio posto a sigillo della passera ha l'effetto di rendere oltretombale la parlata, mentre un vibratore (inserito dal dott. Wanker) viene letteralmente sparato fuori dalla vagina, sino a conficcarsi nel muro! Le particolarità di questo incredibile hard, del quale non abbiamo alcuna idea se e quale versione sia circolata nelle sale italiane (stando all'imdb con il pessimo titolo di Abbracci... di corpi in orgasmo), non si esauriscono qui. La colonna sonora oscilla tra generi differenti, proponendo nell'ordine: Concentration (The Delle Haensch Band), Bombilation (The bigroup), Love training (Roland Kovac), Big Hammer (The bigroup) e - nella scena conclusiva, soft, con accoppiamento tra padre Dennis e Randy - la stupenda Sleepy shores (Johnny Pearson), in seguito riciclata anche da Gerard Damiano per People (1979) e Lilly - Quei sensi inquieti (1980). Tecnicamente un disastro, visivamente uno spasso, Angel above - The devil below finisce per essere un titolo stracult, che rientra in pieno nella categoria dei film "so bad so good".
"Sono preoccupata per la vagina, per come la chiamano e come non la chiamano.
C’è chi la chiama 'cosina'. La chiamano anche 'figa' o 'fica', 'fessa', 'mona'. E ancora: 'topa', 'sorca', 'bernarda', 'tana', 'farfalla', 'mortaio' e 'cespuglio', 'natura', e poi 'brugna', 'fregna', 'salvadanaio', 'cinsfornia', 'pertugio', 'gnocca', 'caverna', 'passera', 'mussa', 'boschetto', 'patata', 'patacca', 'patonza', 'meringa'. Sono preoccupata per le vagine." (Eva Ensler)
Trailer (audio)
N.B. Il seguente video è riservato solo ed esclusivamente a un pubblico adulto
F.P. 26/06/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 84'03")
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