Regia di Gabriele Salvatores vedi scheda film
Da far suo Salvatores riesce a mettere un tocco più che personale in questa sorta di docu-film, dove vengono raccontati i due mesi di lockdown per il coronavirus attraverso una selezione di filmati amatoriali delle tante persone alle prese con un isolamento più o meno forzato. Ne emerge uno spaccato che ha del documentario storico le principali caratteristiche, una pagina da tramandare ai posteri che mostra il coraggio e le fragilità, la paura e la speranza di milioni di italiani catapultati in uno scenario da film di fantascienza, di città deserte, animali che si riappropriano degli spazi, silenzio assoluto contrastato dalla necessità quasi primordiale di canti e musiche, di farsi sentire per spezzare l'isolamento e riscoprire un senso di comunità. Un buon lavoro che va al di là del cinema e diventa cronaca di una delle pagine più buie della nostra storia recente.
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