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Fuori era primavera - Viaggio nell'Italia del lockdown

Regia di Gabriele Salvatores vedi scheda film

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Souther78

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La recensione su Fuori era primavera - Viaggio nell'Italia del lockdown

di Souther78
1 stelle

operetta immorale al servizio della dittatura vigente, e/o operazione commerciale volta a speculare, presentando come "fatto e finito" un periodo che è ben lungi dall'essere concluso. Chissà se seguirà un documentario che mostrerà, nel 2030, il completamento del progetto, con gli ex liberi imprenditori ormai poveri schiavi di Amazon e proni all'OMS

Patetica marchetta al servizio della dittatura, ricorda i cinegiornali Luce... e in effetti è prodotto dalla RAI.

A parte l'assurdità - già sottolineata da altri - di fare un film per raccontare una cosa che non è ancora finita, come se lo fosse, che denota o una squallida speculazione o una totale dabbenaggine (forse il sig. Salvatores "pensava" che fosse vera la narrativa ufficiale e che dopo gli arresti domiciliari del 2020 i signori del mondo ci avrebbero permesso di tornare alle nostre vite pre-truffa?).

Comunque, dicevamo... a parte l'assurdità alla base, la pochezza e l'inconsistenza sono evidenti. Il vantaggio è la brevissima durata. Prima che la redazione di questo sito si facesse rapinare intellettualmente da banchieri vili affaristi che si spacciano per essere "di sinistra", dandola a bere alle menti deboli, ricordo recensioni "politiche" tipo quella di "300", volte a boicottare opere con un'impostazione intellettuale di un certo tipo. Ecco, spero di vivere in un mondo che, un giorno, guardando a "operette" come questa, possano detestarle come quei cinegiornali della propaganda fascista o nazista ormai indelebilmente marchiati per ciò che erano: lavaggio del cervello per suscitare adesione morale e obbedienza esaltando le masse. Del resto il fatto che lo stesso Salvatores deprecasse il fascismo ma appoggi il nazisanitarismo ci mostra come sia sufficiente un marketing adeguato e la bandiera "giusta" per trasformare le persone di buone intenzioni in collaborazionisti delle più feroci dittature.

 

Da deprecare.

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