Regia di Salvatore Maira vedi scheda film
Tra la ricchezza dei palazzi della corte ducale mantovana e il fascino di un piccolo teatro di Sabbioneta, Salvatore Maira allestisce un film decisamente insolito nel panorama della produzione italiana. Studioso dell’età barocca, Maira ricostruisce un frammento di vita di Giovanni Battista Andreini, geniale rappresentante di una illustre famiglia di teatranti. Alle prese con la scrittura della commedia “Amor nello specchio”, Andreini vive un furore creativo in cui arte e vita s’intrecciano indissolubilmente, rimanendo preda di un vortice amoroso e sensuale in cui sono coinvolte la moglie attrice Virginia Ramponi e la giovane e esuberante Lidia. Ricco e affascinante nei suoi allestimenti teatrali, il film si perde però in un eccessivo autocompiacimento formale che si concentra sui corpi e sulle scenografie, piuttosto che sui personaggi, i quali colpiscono soprattutto per la modernità.
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