Roger Sartet, pericoloso rapinatore pluriomicida, propone al vecchio Vittorio Manalese, un siciliano che vive a Parigi e nasconde alla famiglia le sue losche attività, un colpo senza precedenti: impadronirsi dei gioielli di una mostra itinerante. Alla rapina partecipa anche Tony Nicosia, un mafioso italoamericano. Tutto sembra riuscire alla perfezione e l'ispettore Le Goff, incaricato del caso, brancola nel buio. Ma all'interno del gruppo qualcosa s'incrina...
Note
Gabin+Ventura+Delon, abilmente amalgamati da un professionista della serie B come Verneuil. Il risultato è buono: cinema grintoso, atmosfere noir, caratteri sommessi. La partecipazione di Amedeo Nazzari lascia il segno.
Chi l'avrebbe detto... un pallone da spiaggia finito dove non doveva diventa l'elemento che fa crollare il castello di carte. E solo i migliori registi riescono a sfruttare al meglio dettagli come questo.
Elegante e ben girato ma cambia di ritmo e di genere troppe volte e poi il finale non mi è piaciuto . Bella la colonna sonora firmata da Ennio Morricone,voto 6
Il Clan dei siciliani 1969- la trama: Roger Sartet(Alain Delon)un rapinatore seriale, con omicidi sulla coscienza, propone a Vittorio Malanese(Jean Gabin) un siciliano commerciante in giochi elettronici, che vive a Parigi, un grosso colpo: rubare i gioielli di una mostra in viaggio da Roma a New York, complice della rapina sarà anche Tony Nicosia(Amedeo Nazzari), mafioso… leggi tutto
Polar d’intrattenimento che mescola ingenuità alla 007, approssimazioni narrative e sequenze d’azione esorbitanti (l'aereo che atterra in autostrada…) riscattate da un’accurata impaginatura formale che punta molte luci su Delon, benché il meglio lo riservi Lino Ventura, ispettore di polizia sempre in procinto di smettere di fumare… Sotto tono Gabin,… leggi tutto
1+1+1+=1. La somma degli addendi, nel “Clan dei siciliani”, non dà il numero perfetto. Il risultato non è un noir “à la” Gabin, né film duro e secco come Ventura e neppure, ahimè, un avventuroso deloniano. Ci si trova di fronte ad un prodotto di durata eccessiva e tuttavia scialbo, con i due attori in parti di gangster che recitano… leggi tutto
Il Clan dei siciliani 1969- la trama: Roger Sartet(Alain Delon)un rapinatore seriale, con omicidi sulla coscienza, propone a Vittorio Malanese(Jean Gabin) un siciliano commerciante in giochi elettronici, che vive a Parigi, un grosso colpo: rubare i gioielli di una mostra in viaggio da Roma a New York, complice della rapina sarà anche Tony Nicosia(Amedeo Nazzari), mafioso…
Qual'è il primo ricordo che avete di Ennio Morricone?
Credo che tutti quelli che conoscono Morricone si ricordano la prima volta in cui hanno scoperto uno dei componimenti del maestro. Io ricordo il giorno in…
Questo notte se n’è andato.
E’ morto uno dei massimi maestri della musica da film, anzi della musica punto.
Addio a Ennio Morricone, un mito per tutti noi, cinefili e non. Un gigante.
Se…
È un buon noir che valorizza al meglio le risorse disponibili. Delon non è mai stato bravo quanto bello ma qui funziona perfettamente anche perché il suo personaggio deve utilizzare tre espressioni in croce, il resto lo fa la presenza scenica e lui ne aveva da vendere. Passando poi agli attori veri, Jean Gabin e Lino Ventura da soli varrebbero la visione della…
Questa lista nasce un po’ come gioco, e un po’ da un’ esigenza più seria.
Come nasce la passione per il cinema? Quando?
Credo ci sia una ragione profonda e radicata se questa passione si…
La formula Delon-Noir funziona sempre,non solo con Melville,l'autentico maestro del genere,e grande raffiguratore di antieroi solitari,alle prese col sottofondo criminale e "sbirresco" della Parigi buia da bassifondi.Questa volta dirige Henry Verneuil,artigiano del cinema B-movie,un contesto sempre analogico a quello "Melvilliano",dove le figure sono meno introspettive e solitarie,ma piu'…
Originale gangster-movie, è diametralmente differente da tutte le altre pellicole noir del genere d'appartenenza perchè inquadrante e riflettente la stasi e i mesti momenti d'agnizione e riconoscimento all'interno di una famiglia (o per meglio dire) clan mafioso non più sotto una luce dei "mores maiorum"( fedeltà, pietà, severità e onore), ma da una panoramica del concessibile…
'A riecchece! Come minacciato, terziera (inane) play dedicata alla musica da/per film. Questa volta, più focalizzata sui temi principali e con delle indicazioni riguardanti versioni alternative.
Gran bel film.Questi sono i polar francesi che hanno reso celebre il genere.Poi mettere assieme Delon,Gabin,Ventura con grandi caratteristi e una storia avvincente (compreso il finale)il risultato non puo' che essere ottimo.Sono anche film come questo che a tutt'oggi si sente la mancanza. di un certo genere di pellicole.
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Commenti (6) vedi tutti
Chi l'avrebbe detto... un pallone da spiaggia finito dove non doveva diventa l'elemento che fa crollare il castello di carte. E solo i migliori registi riescono a sfruttare al meglio dettagli come questo.
commento di moviemanFilm polar imperdibile
leggi la recensione completa di ezioDelon Gabin Ventura Nazzari poker d’assi. Film divertente con una colonna sonora memorabile.
leggi la recensione completa di claudio1959Buon noir con i grandiosi Jean Gabin e Lino Ventura e un fascinoso Delon. Atmosfere intense, buona tensione e colonna sonora a firma Morricone.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloElegante e ben girato ma cambia di ritmo e di genere troppe volte e poi il finale non mi è piaciuto . Bella la colonna sonora firmata da Ennio Morricone,voto 6
commento di wang yuC'è una fuga da trasferimento girata magistralmente.La zampata del grande Henri Verneuil.
commento di urbangolfer