Regia di Paul Weitz, Chris Weitz vedi scheda film
L'esordio dei fratelli Weitz è una commedia tipicamente americana, nei pregi e nei difetti, nella fattispecie una porcellonata adolescenziale in cui, come ben noto, si cerca di raggiungere prima possibile il traguardo del primo rapporto sessuale insieme a quello della fine del liceo. Temi e situazioni già note, già sfruttate, come pure è vecchia e fossilizzata la struttura da film commerciale in cui non si cercano nuove strade "espressive" (la regia non va oltre un diligente ritmo illustrativo), ma dove sotto l'apparenza goliardica, sfacciata, provocatoria e pruriginosa, alla fine trionfano i moralismi romanticheggianti e sciropposi in modo da accontentare alla meglio un po' tutti.
I compromessi però, una volta tanto, non soffocano del tutto la carica vitale che almeno in parte si respira in American Pie: gli spunti comici non mancano davvero e si ride spesso volentieri e bonariamente grazie a numerose gag ben assestate, anche se appunto deflagrano verso una "catarsi" rassicurante. Bisogna ammettere comunque che (forse) si tratta di moralismi in buona fede che chiudono un occhio sulle marachelle dei ragazzi e cercano un insegnamento tradizionale (certo un po' tagliato con l'accetta) che possa essere recepito da tutti mostrando con un ammiccamento simpatico anche al rapporto tra genitori e figli, con i primi che non riuscendo ad essere spontanei di fronte a certi argomenti, finiscono per far peggio e risultare più immaturi degli stessi adolescenti. 6
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