Regia di Paul Weitz, Chris Weitz vedi scheda film
Quando uscì, nel 1999, divenne subito un fenomeno di culto, dato che rispolverava il filone della commedia giovanile un po' osé ma mettendo proprio il sesso in primo piano. I protagonisti di American Pie sono dei ragazzotti all'ultimo anno di high school, chi parecchio sfigato, chi aitante ma rozzo, decisi ad avere un rapporto sessuale (non a pagamento, s'intende...troppo facile!) prima di andare al college; il personaggio principale è Jim (il simpatico e adatto alla parte Jason Biggs), imbranato, timido e con un padre, interpretato da Eugene Levy e dalle sue immense sopracciglia, che vuole a tutti i costi istruirlo sui giornaletti porno, sulla masturbazione, sull'indossamento del "cappuccio".
Sullo sfondo si collocano gli approcci degli altri ragazzi, che approfittano delle mega-feste dello sbruffone compagno Steve "Stifler" (una delle facce più idiote del pianeta, quella di Seann William Scott) per raggiungere il loro obiettivo, fra alcune gag sicuramente divertenti ed altre molto meno, non aiutate da qualche interprete sotto la media e da una regia scialbissima; da questo punto di vista, i fratelli Weitz miglioreranno, a mio giudizio, con About a Boy.
Da ricordare i dialoghi fra Jim e il padre, la scena della webcam con Jim che corre da una casa a un'altra, qualche spacconata di Stifler e la sempre appetibilissima mamma di Stifler col più nerd del gruppo...
Un prodotto medio, che diverte qua e là, sufficienza strappata. ** 1/2
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