Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
La crisi della sessualità nella coppia secondo Kubrick: un viaggio esteticamente perfetto nei meandri della libido dell'essere umano. Da vedere senza pregiudizi.
La crisi della sessualità nella coppia offre lo spunto a Kubrick per costruire un film esteticamente perfetto, in cui lo spettatore viene proiettato nelle profondità dell'animo che si arrovella sulle voglie insoddisfatte, sulle occasioni mancate, sui nascosti desideri che nella vita rimangono celati al partner, logorando il piacere del rapporto. Ma il regista, con estrema maestria e geniale intuizione, offre un ulteriore diletto, scegliendo una coppia di attori giovani, belli ed ammirati per torturarli ed offrire i loro corpi al pubblico, denudandoli non solo degli abiti. E gioca con la libido degli spettatori, stuzzicandone lo scatenarsi a più riprese per poi inibirla, perché alcuni desideri è giusto che rimangano tali prima che diventino pericolosi. Non è un film innoquo, pertanto va annoverato in quelle pellicole che non sempre si prestano a visioni multiple. Ed è complesso, tanto da non arrivare al pubblico più vasto che generalmente si ferma poco dopo il nudo integrale di Nicole Kidman (o quello parziale di Cruise). C'è solo una cosa importante da fare dopo la visione in coppia: scop*re. Edonista.
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