Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
Non un film, ma un incubo che scrive la propria elegia. Turgido, torvo, accovacciato su se stesso, assume consistenze paranoidi per poi entrare a capofitto nello svuotamento emotivo e nel deterioramento esistenziale. Cruise e Kidman varcano i confini della telecamera, hanno volti belli e puliti, semplici e magnetici, ma quando toccano l’apogeo del climax le loro maschere si sciolgono e diventano spaventosamente spettrali. Kubrick, vampirizzato dal romanzo di Schnitzler, dirige con impeto certosino e da alla “luce” il suo malinconico, visionario e definitivo tramonto.
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