Regia di Mark Christopher vedi scheda film
La storia dello Studio 54, discoteca tempio della trasgressione a ritmo di disco nella New York della seconda metà degli anni '70, offriva spunti abbondanti per un buon film. Purtroppo il regista-sceneggiatore Mark Christopher si rivela essere mediocre in entrambi i campi e confeziona un film approssimativo, con una messa in scena a tratti imbarazzante. Uno dei limiti principali è la palese incapacità del regista di dirigere gli attori, che in molte scene risultano imbambolati e irrimediabilmente 'finti' (la migliore in campo è decisamente Salma Hayek). Peccato, occasione sprecata, che funziona bene solo quando si alza il volume della colonna sonora, piena di disco-hit che sono ormai classici. Voto: 6
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