Regia di Robert Bresson vedi scheda film
Di Bresson non c'è più nulla da dire, eppure visti i tempi e la cancellazione cinematografica del 900, c'è tutto da ridire. Uno dei più grandi registi della settima arte, riprende la vita di una ragazzina anonima, povera, insignificante, in un paesino fuori dal tempo, denigrata, invisa da tutti e dalla vita stessa.
Un film pessimista contro l'uomo, totale, depresso, silenzioso da far star male. Gesti e comportamenti sottolineati con primi piani, stacchi, bianco e nero micidiale. Bravissima Nadine Nortier.
Il voto è pieno, eppure ... io, che provo enorme fastidio nel vedere la violenza sugli animali, non posso fare a meno di notare che Bresson abbia usato immagini vere nella scena della caccia ai conigli. Ricchissime di significato, pregne di morte, avviso di ciò che avverrà di lì a poco, eppure fastidiose ai miei occhi.
Capolavoro devastante.
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