Tinja, una ginnasta dodicenne, tenta disperatamente di compiacere la madre, una donna ossessionata dal presentare in maniera impeccabile la sua famiglia attraverso un blog. Una notte, tuttavia, Tinja trova uno strano uovo. Decide di nasconderlo e di covarlo. Nel momento in cui si schiuderà, avrà davanti agli occhi qualcosa che va oltre ogni immaginazione.
La versione finnica del coming of age è un horror metaforico sul tema del doppio e dell'alterità, dove il male cova in seno alla famiglia del Mulino Bianco ed alle sue civilissime disfunzioni. Peccato per un registro da favoletta televisiva che ne appiattisce la resa della messa in scena.
Appare come una famiglia normale (tipo Mulino Bianco) ,poi si scopre che la mamma e' un po' zoccola (Heikkila) e la figlia Tijnia (Solaninna) prima uccide un volatile poi ne preleva l'uovo dal nido e lo cova lei.Immaginate che animale ne viene fuori ??....prima un uccellaccio poi le sembianze cambiano e piano piano diventa il doppio (cattivo ) di Tijnia,distruggendo l'intera famiglia e quanti la… leggi tutto
“Hatching” (ovvero la “Schiusa”), in originale “PahanHautoja” (che, traducendolo letteralmente dall’agglutinante finnico dato in pasto a Google, sta per “Tombe Malvagie”, anche se penso possa trattarsi di una parola polisemica composta e/o di un passaggio di significato a colpi di sineddotica similitudine sinestesica e/o… leggi tutto
Un'ambiziosa madre (Sophia Heikkilä), poco fedele al marito ma attenta a dare un ritratto idilliaco della famiglia occupandosi di un vlog narcisista, si applica malamente all'educazione della figlia Tinja (Siiri Solalinna) e del più piccolo Matias (Oiva Ollila). Un giorno Tinja porta a casa, dopo averlo trovato in un bosco, un uovo che decide di covare. Ne esce una… leggi tutto
Body horror d’esordio in cui la lente antropologica della Bergholm si dipana a macchia d’olio; posticcia, raffinata, grottesca e celestiale. Un film fatto di antitesi, dai tormenti del corpo e della psiche, alle pantomime inquiete e svanite. Non tutti gli azzardi sono credibili, ma l'affondo terrifico è vischioso e l’ambiguità della chiusa finale resta impressa.…
Ottimo esordio di una ancor giovane regista finlandese (classe 1981) con questo horror mescolato al fantastico, che grazie ad un'attenta analisi socio familiare diviene un lucido specchio dei giorni nostri, con il male(quello davvero reale) che cova in ogni singolo gesto quotidiano. Grazie ad una messa in scena semplice e asettica mette in mostra ancora piu' l'orrore e fa salire la…
Tinja è una ragazzina dodicenne vittima della madre, la quale, donna ambiziosa, la costringe ad intensi allenamenti ginnici, spronandola affinchè migliori sempre più e sia in grado di primeggiare nelle competizioni. La madre, nonostante abbia un amante, ama rendere pubblica la vita della propria famiglia - presentandola come tendente alla perfezione - mediante una presenza…
Un'ambiziosa madre (Sophia Heikkilä), poco fedele al marito ma attenta a dare un ritratto idilliaco della famiglia occupandosi di un vlog narcisista, si applica malamente all'educazione della figlia Tinja (Siiri Solalinna) e del più piccolo Matias (Oiva Ollila). Un giorno Tinja porta a casa, dopo averlo trovato in un bosco, un uovo che decide di covare. Ne esce una…
Appare come una famiglia normale (tipo Mulino Bianco) ,poi si scopre che la mamma e' un po' zoccola (Heikkila) e la figlia Tijnia (Solaninna) prima uccide un volatile poi ne preleva l'uovo dal nido e lo cova lei.Immaginate che animale ne viene fuori ??....prima un uccellaccio poi le sembianze cambiano e piano piano diventa il doppio (cattivo ) di Tijnia,distruggendo l'intera famiglia e quanti la…
“Hatching” (ovvero la “Schiusa”), in originale “PahanHautoja” (che, traducendolo letteralmente dall’agglutinante finnico dato in pasto a Google, sta per “Tombe Malvagie”, anche se penso possa trattarsi di una parola polisemica composta e/o di un passaggio di significato a colpi di sineddotica similitudine sinestesica e/o…
Quanto vale un film con una coppia di attori noti, benché - sia detto senza offesa - un po' stagionati? Quale è la sua forza d'attrazione? E questo vale anche se si tratta di una commediola "alimentare",…
Animali carichi di fascino e di mistero, questi mostri giganteschi vissuti milioni di anni fa fanno la loro comparsa sul grande schermo nel 1914, con un corto di animazione intitolato "Gertie, il dinosauro", relizzato…
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Commenti (4) vedi tutti
La versione finnica del coming of age è un horror metaforico sul tema del doppio e dell'alterità, dove il male cova in seno alla famiglia del Mulino Bianco ed alle sue civilissime disfunzioni. Peccato per un registro da favoletta televisiva che ne appiattisce la resa della messa in scena.
commento di maurizio73Corpo libero (e fauci spalancate).
leggi la recensione completa di mckInguardabile esordio nel lungometraggio da parte della regista finlandese Hanna Bergholm. Un flop clamoroso al botteghino.
leggi la recensione completa di undyingMai fare male agli animali (vedi inizio)...alla fine si rivoltano e ve la fanno pagare cara.
leggi la recensione completa di ezio