Regia di Bao Le vedi scheda film
TFF 39 - FUORI CONCORSO/TFLAB
Un calciatore nigeriano scritturato da una squadra vietnamita, si ritrova senza lavoro in seguito alla frattura di una gamba. Ossessionato dalla necessità di mandare soldi al figlio in Nigeria perché possa vivere degnamente e studiare, l'uomo decide di mettersi in proprio e, con l'aiuto di quattro donne mature vietnamite, si rinchiude in un enorme, fatiscente magazzino per creare una attività artigianale di tessitura tutta sua.
Ma presto l'uomo, corteggiato dalle quattro donne che lo adorano come un dio, ricambiate da atteggiamenti affettuosi e premurosi dell'uomo, si accorge che quel luogo di lavoro può trasformarsi in un mondo tutto suo, protetto dalle ostilità di un mondo, ove vivere una esistenza totalizzante ed estatica, forti di una intimità che li spinge a vivere nudi, e senza pudori inutili.
Un'utopia che si rivela inesorabilmente effimera, e crea rimpianto al ripensare alla purezza di quella atmosfera di perfetta sintesi di pensieri ed azioni.
L'opera prima del regista trentunenne vietnamita Lê Bao è un viaggio affascinante verso un nuovo universo intimo dove realtà e sogno riescono a coincidere, e dove libertà ed estasi raggiungono un equilibrio che conduce all'idillio. Una perfezione che, in un mondo imperfetto e fragile, non può durare a lungo.
Splendide scenografie di interni che, anziché squallidi come potrebbero apparire a prima impressione, si trasformano in un nido di armonia e perfezione ove la corporatura scultorea del maschio dominante rende armonica anche la fisicità dei corpi consunti dal tempo delle quattro donne mature.
Un film affascinante e indimenticabile, dove il senso estetico abbandona la pura forma per divenire parte integrante di una straordinaria epopea di vita.
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