Regia di Paul Schrader vedi scheda film
FESTIVAL DI VENEZIA 78 - CONCORSO
Giocare con le vite altrui e giocare d'azzardo possono rivelarsi come le medesime facce opposte di una stessa medaglia. William Tell è un militare reduce da una missione in Iran che lo vide coinvolto, ben più lui da esecutore dei veri mandanti, nello scandalo delle torture perpetrate dall'esercito Usa ai prigionieri del carcere di Abu Graib.
Scontata la pena, l'uomo si guadagna da vivere giocando d'azzardo, grazie alla sua mente brillante predisposta a comprenderne le probabilità relazionate al conteggio delle carte, ma volando basso, per non attirare attenzioni indiscrete e compromettersi il campo di gioco.
Quando la sua strada si incrocia con quella del giovane Cirk, i due scoprono di avere un nemico in comune che il primo avrebbe voluto per indole dimenticare, mentre il secondo uccidere, dopo quello che capitò a suo padre, anche lui finito male dopo la sua sporca missione di guerra. Con l'aiuto da una procacciatrice di giocatori d'azzardo, i tre riusciranno a scovare l'uomo, ma solo il carattere impulsivo del ragazzo farà sì che il sangue inizi a scorrere e che la vendetta possa davvero essere consumata fino in fondo.
Regista e sceneggiatore dalla carriera prestigiosa, Paul Schrader torna in regia prodotto da Scorsese e firma un noir affascinante e teso, ancora una volta incentrato, come buona parte del suo cinema d'altissimo livello, sulla vendetta che segue l'espiazione. Forte di un trio d'attori eccezionale che annovera Oscar Isaac, Willem Dafoe e Tue Sheridan, il collezionista di carte è un altro tassello impeccabile e galvanizzante di un autore in stato di grazia, sia come sceneggiatore che come regista, alle prese con un tentativo di redenzione di coscienza che finisce per fare i conti con la cruda, ingiusta e tetra realtà dei fatti e con la sporcizia tipica di una umanità avida che vive di soprusi e di complotti.
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