Regia di Rob Cohen vedi scheda film
Storiella naif del drago spitifire preistorico che guardacaso
voleva la pace e alla prima occasione recitando la sua
farsa invece mette 236 maniere in scena di fingersi col popolo
per poi alle spalle fingendosi nell'interesse dei cittadini, come
altre figure sembrano avere abituato la popolazione,
che s'accorgono della sua farsa per distrarre la popolazione
dalle carestie che gli provoca con la sua bravura... e competenza, i cittadini
disconoscono anche i loro falsi titoli di senatori del
nulla e autonominatisi senza consenso confronto popolano alcuno ne conquiste di
nessun genere men che meno annunciate. Il vi è il bisogno
di saper perdere non sembra riguardare il loro gioco specie se si tratta
di aver perso cercando di cancellare di spugna gli esiti titolatari e tutto
lo pseudoregolamento derivato, dal momento
che i cittadini s'accorgono che anche
il drago è un imbroglione quanto il cavaliere che lo
accompagna applaudendo in quelle fesserie per l'interesse di non si sa chi,
senza opposizione ne contraddittorio gaurdacaso anch'essi,
iper quel salasso al popolo, tradotto in commedy fantasy con
scenografie di mestiere e ottimo spettacolo di film.
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