Regia di Kurt Neumann vedi scheda film
Elegante horror capace di angosciare in maniera potente e profonda. Un crescendo di suspense e tensione psicologica intervallato da momenti di terrore puro (la pressa insanguinata del misterioso inizio, il velo che cade dal volto della mosca...) sono il marchio di fabbrica di questo capolavoro di Kurt Neumann. Il racconto in flashback chiarisce e sviluppa una trama che già dai bellissimi titoli iniziali invade i territori più sensibili e indifesi della psiche, dove le paure sono ancestrali (la perdita di controllo del corpo, la trasformazione) e indomabili (la soluzione non a caso è il suicidio...). Infatti un tipo come Cronenberg con questi 'ingredienti' andò a nozze, ma già in The Fly del 58 ci troviamo di fronte ad un cinema maturo e coraggioso nel trattare il concetto complesso di 'mostro' all'interno di un impianto mèlo, dove l'amore, il sacrificio e il terrore vanno miracolosamente a braccetto. Mirabile l'impegno 20th Century Fox in fase produttiva, sia per il Cinemascope e la lussuosa fotografia a colori per un titolo indimenticabile con un Aiuto! Aiuto! gridato a squarciagola ma impossibile da sentire che ancora oggi disturba e sconvolge. Una curiosità: tutti i giorni su RadioCapital il grande Mixo nella sua trasmissione sul rock inserisce sempre quel famigerato urlo, facendolo diventare un tormentone!
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