Un professore di fresca nomina va a trovare il fratello sacerdote, sperando di passare un periodo di riposo nella sua canonica. Ma il prete è particolarmente inquieto: da tempo riceve strane lettere minatorie, il contenuto delle quali è legato a doppio filo con una serie di inspiegabili delitti. Il professorino è coinvolto suo malgrado nel mistero...
Note
Antonio Bido recupera le atmosfere, i temi e il protagonista Capolicchio del thriller rurale di Avati _La casa dalle finestre che ridono_ variando l'ambientazione. Dall'Emilia Romagna soleggiata e periferica ci si sposta in una crepuscolare Venezia. L'intreccio giallo funziona, ma gli spaventi tardano ad andare a segno.
Pessimo adattamento della Casa Dalle Finestre Che Ridono, di due anni prima, alla magia veneziana. Non solo per la trama risibile, ma soprattutto perché la dove il paesaggio macilento del Po incuteva angoscia, qui la decadenza e la tortuosità veneziane non possono che suscitare mistero e stupore. Voto 4.
Visto nel 2020, dimostra tutti i suoi 42 anni se non di più. Trama banale, recitazione scolastica e anche fastidiosa, colpo di scena telefonatissimo, insomma: niente di originale, niente di spaventoso, noia in abbondanza, se non fosse per una scena di nudo purtroppo solo accennata.
Il più bel thriller italiano che ho visto dopo Profondo Rosso. Non date retta al voto mediocre che è stato dato nella recensione, questo film è bellissimo.
Bido torna sul luogo del delitto con questo giallo alla Dario Argento prima maniera.I debiti col genere italico (La Casa dalle Finestre che Ridono in primis)sono palesi e oltre all'originalità manca anche la suspense. Finale troppo scontato.
Stefano D'Arcangeli, alias Lino Capolicchio, è un giovane insegnante universitario, afflitto da disturbi nervosi e da spaventosi incubi; per distendersi, si concede una vacanza nel luogo natio, un'isola della laguna veneziana ove il fratello Don Paolo esercita il sacerdozio. Tuttavia, quello che succede certo non gli ridà serenità; al suo arrivo si verificano… leggi tutto
Atmosfere lagunari, lugubri ma troppo luminose, in questo thriller all'italiana figlio del buon Cinema artigianale degli anni 70, ricco di citazioni e comunque ammantato di una propria 'luce' caratterizzatrice.
I bravissimi attori protagonisti, Capolicchio e la Casini, nonché la location, quella veneziana per la precisione dell'isola di Murano, risultano ideali per… leggi tutto
Thriller senza sorprese : Bido conoscerà a menadito il giallo all'italiana, ma scopiazzare 8 anni di cinema (da Argento, Avati, Lado, Lenzi e Fulci) senza inventare nulla è troppo e poi la tensione scade subito in un meccanismo ripetitivo fino alla nausea.
Buoni nomi ma attori svogliati.
Meglio, anche se non di molto, IL GATTO DAGLI OCCHI DI GIADA.
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Stefano D'Arcangeli, alias Lino Capolicchio, è un giovane insegnante universitario, afflitto da disturbi nervosi e da spaventosi incubi; per distendersi, si concede una vacanza nel luogo natio, un'isola della laguna veneziana ove il fratello Don Paolo esercita il sacerdozio. Tuttavia, quello che succede certo non gli ridà serenità; al suo arrivo si verificano…
Psyco-thriller grigio e limaccioso, nella cui struttura emblematica, la stessa che in quegli anni imperversava in moltissimi film di genere, mistero e raziocinio, pacatezza e fervore sono tracciati in un legame indissolubile. Di audace immediatezza la definizione dei personaggi secondari (un po’meno quella dei due protagonisti), fiammeggiante la OST, accessorio ma evocativo…
Antonio Bido si conferma grande esperto dei meccanismi registici del giallo con un taglio prossimo all'horror (la caduta del Cristo nella Chiesa è da filone esorcistico), anche se purtroppo abbandonerà il genere. Solamente Nero è un giallo scricchiolante nella sceneggiatura (dello stessp Bido). Lo script, che ha delle buone idee (la "T" difettosa della macchina da…
Un giovane professore universitario in esaurimento nervoso , va a rilassarsi dal fratello sacerdote a Venezia . Ma finirà invischiato in una serie di misteriosi assassinii . Secondo ( ed in pratica ultimo ! ) film del regista veneto Antonio Bido e secondo giallo all' italiana di ispirazione argentiana ( sin dal titolo che fa il verso a " Profondo rosso " ) . Anche questo , come il…
Stefano è un giovane professore che a causa di un forte esaurimento nervoso, decide di trascorrere un periodo al suo paese, un piccolo borgo nella laguna veneziana. Ad accoglierlo al suo arrivo e ad ospitarlo c'è il fratello, Don Paolo, parroco del posto. Stefano fa conoscenza durante il viaggio in treno con una bella ragazza veneziana, Sandra, tra i due nasce da subito una…
Atmosfere lagunari, lugubri ma troppo luminose, in questo thriller all'italiana figlio del buon Cinema artigianale degli anni 70, ricco di citazioni e comunque ammantato di una propria 'luce' caratterizzatrice.
I bravissimi attori protagonisti, Capolicchio e la Casini, nonché la location, quella veneziana per la precisione dell'isola di Murano, risultano ideali per…
"Prima di dare inizio a questo straordinario spettacolo, sarà il caso di spendere due parole sullo stupefacente tema che esso tratta...":
Nel cinema uno dei trucchi o comunque degli aspetti più ricercati…
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Commenti (7) vedi tutti
Giallo anni settanta, non originale, ma piacevole
leggi la recensione completa di Furetto60Pessimo adattamento della Casa Dalle Finestre Che Ridono, di due anni prima, alla magia veneziana. Non solo per la trama risibile, ma soprattutto perché la dove il paesaggio macilento del Po incuteva angoscia, qui la decadenza e la tortuosità veneziane non possono che suscitare mistero e stupore. Voto 4.
commento di ezzo24Un altro buon giallo di Antonio Bido ...
leggi la recensione completa di daniele64Visto nel 2020, dimostra tutti i suoi 42 anni se non di più. Trama banale, recitazione scolastica e anche fastidiosa, colpo di scena telefonatissimo, insomma: niente di originale, niente di spaventoso, noia in abbondanza, se non fosse per una scena di nudo purtroppo solo accennata.
leggi la recensione completa di OssSuspence e 'mestieranti' collaudati in questo thriller nostrano in cui la vera protagonista principale risulta la sempre affascinante Venezia.
leggi la recensione completa di starbookIl più bel thriller italiano che ho visto dopo Profondo Rosso. Non date retta al voto mediocre che è stato dato nella recensione, questo film è bellissimo.
commento di ronkBido torna sul luogo del delitto con questo giallo alla Dario Argento prima maniera.I debiti col genere italico (La Casa dalle Finestre che Ridono in primis)sono palesi e oltre all'originalità manca anche la suspense. Finale troppo scontato.
commento di gattopongo