Regia di Maurizio Zaccaro vedi scheda film
Un corpo viene ritrovato nei ghiacci delle Alpi austriache; due anziani fratelli vi riconoscono un uomo scomparso da ormai sessant’anni e raccontano perciò la storia di quando, da piccoli, si persero in una tormenta di neve e quell’uomo accorse per salvarli.
Da una fiaba austriaca di metà Ottocento, scritta da Adalbert Stifter, Mediaset decide di trarre questo film natalizio all’ennesima potenza appositamente per la messa in onda nel periodo delle feste di fine anno; la regia viene affidata a Maurizio Zaccaro, che aveva già dimostrato le sue abilità sul piccolo schermo l’anno precedente con La missione (1998), sempre per le tv berlusconiane. Zaccaro firma anche la sceneggiatura insieme a Francesca Melandri e ha qui a disposizione un cast assolutamente all’altezza della situazione, con un poker di nomi e volti celebri in prima linea: Virna Lisi, Tobias Moretti, Leo Gullotta e Omero Antonutti. Bene la confezione, sufficientemente coesa la narrazione, ma il prodotto rimane ovviamente orientato verso un pubblico domestico non particolarmente pretenzioso; nel dicembre successivo il regista girerà per la Rai Un dono semplice (2000), anch’esso sostanzialmente fiabesco nei toni e con protagonista Virna Lisi. 3,5/10.
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