Regia di Francesco Ranieri Martinotti vedi scheda film
Devo essere sincero, quando ho deciso di guardare Branchie l'ho fatto per due righe di trama scritte in un settimanale per la TV. Il ragazzo malato di cancro ai polmoni e l'eventuale correlazione col titolo mi hanno incuriosito. Quanto mi sbagliavo! In assoluto il peggiore film che io abbia mai visto! Parlo delle intenzioni (ardite) della recitazione (amatoriale) della regia (scadente) della sceneggiatura (non posso essere scurrile su filmTV quindi pensate voi a un insulto) e della colonna sonora (insopportabile). Questo insieme di situazioni incollate e appiccicate col nastro adesivo una all'altra senza troppe idee condita con luoghi comuni sull'India davvero di basso livello non è che un vicolo cieco costellato di banalità. A "ravvivare" il tutto un esercito di "cattivi" che sembra uscito da una serie di Go Nagai anni '70 e un Grignani spaesato che ostenta fino allo sfinimento i suoi capelli lunghi come se il film fosse l'interminabile spot di un balsamo. Altra cosa ad essere messa in vetrina senza senso è il seno di Valentina Cervi, come se si volesse creare un diversivo allo strazio della pellicola inserendo in continuazione "tette" fuori dal contesto. Sono un masochista cinematografico da competizione e ho resistito fino in fondo. Mi vorticano in mente parecchie domande sui buchi (anzi crateri) della trama ma preferisco non approfondire. Un paio d'ore dedicate a questo film sono davvero troppe. Unico investimento utile è questa recensione, sperando che riesca a dissuadere i temerari (come me) dalla visione. Peccato non gli si possa assegnare uno ZERO.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta