Napoli. Don Tommaso è un vedovo generoso che ha deciso di adottare un giovane extracomunitario prima che costui ottenga il permesso di soggiorno. Lucia è preoccupata e in ansia per il fratello disoccupato che sta per mettersi nei guai. Giulia è un'attrice che vorrebbe mettere in scena "Un marito ideale" di Oscar Wilde con un gruppo di carcerati. Un chirurgo sfida il regolamento dell'ospedale in cui lavora per salvare la vita a un tossicodipendente. Un emigrato lotta per ritrovare la donna che lo aveva fatto fremere in gioventù.
Note
Maurizio Ponzi e i suoi collaboratori hanno scelto e riscritto alcune storie incontrate in due libri, "Besame mucho" e "Bella ciao", del giornalista Enrico Deaglio. La realtà di oggi si presta a una messa in scena corale (bravi gli attori) e i vari personaggi con le loro esperienze si sfiorano, legati da un filo lieve e resistente. Il cinema italiano, di solito, annaspa quando deve inquadrare il presente, ma in questo aso forse un po' meno che altrove.
Intenzioni molto più nobili di quella che è la riuscita del film, che in primo pecca nella direzione degli attori, per cui manca molta autorevolezza e che li rende troppo liberi in un gioco corale che alle volte stride. Si salvano alcuni, ma altri sono troppi artificiosi ed incidino molto nella mancata riuscita dell'operazione. Qualche colpo migliore di scenggiatura avrebbe reso meglio… leggi tutto
Un temino svolto da un alunno svogliato e, francamente, neppure particolarmente dotato. Peccato, perchè sicuramente le basi su cui lavorare c'erano: il soggetto proviene essenzialmente da due libri, entrambi scritti da Enrico Deaglio (Bella ciao e, appunto, Besame mucho), rimaneggiati dal regista stesso e da Piero Spila, con la collaborazione di Stefano Tummolini in sceneggiatura; e anche…
Intenzioni molto più nobili di quella che è la riuscita del film, che in primo pecca nella direzione degli attori, per cui manca molta autorevolezza e che li rende troppo liberi in un gioco corale che alle volte stride. Si salvano alcuni, ma altri sono troppi artificiosi ed incidino molto nella mancata riuscita dell'operazione. Qualche colpo migliore di scenggiatura avrebbe reso meglio…
Le inchieste e gli articoli di Enrico Deaglio hanno il pregio di fissare persone e fatti nella semplicità densa del racconto. Al di qua del folklore della cronaca e dell’oggettività di un censimento sociologico. Il cinema italiano, di solito, annaspa quando deve inquadrare il presente e Maurizio Ponzi e i suoi collaboratori hanno fatto benissimo a scegliere e riscrivere alcune storie…
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Commenti (1) vedi tutti
Bravi attori, salsa partenopea ben condita, qualche spunto interessante (il caso del trapianto) ma non è che sia molto di più.
commento di sillaba