La recensione su The Sixth Sense. Il sesto senso

di Lord Holy

10 stelle

Un vero gioiello. Se visto la prima volta ignorandone il colpo di scena finale, lascia esterrefatti. Mantiene comunque inalterato il proprio fascino anche alle successive (re)visioni. Perché risulta appagante la rilettura dell'intero film alla luce della sua ultima rivelazione. Perché mai si è terminato di apprezzarne la sublime fattura. E questo è un dato senza dubbio non così frequente, tanto da eleggerlo di diritto ai vertici delle classifiche in gradimento.

Non è un thriller/horror come tutti gli altri. Non cerca la paura fine a se stessa (anche se si dimostra assai più efficace di svariate sue fallite imitazioni) o di causare qualche mero fremito allo spettatore. No, il suo intento è ben più alto. Toccare le giuste corde al fine di non poter mai più essere considerato emotivamente indifferente dagli astanti.

Assomiglia a una seduta ipnotica. Ti avvince con la sua trama, sicché dal primo istante non sarà più possibile distogliere lo sguardo. Espugna il tuo cuore con il dramma vissuto da protagonisti talmente vivi da sembrare reali. Infine ti esorcizza al culmine dell'estasi con uno fra i migliori epiloghi che si potessero immaginare (qualcuno oserebbe della storia del cinema). Consigliato, da non perdere per nulla al mondo.

Sulla trama

Fenomenale. Questo si chiama saper scrivere una storia perfettamente coerente, priva di falle, in grado di sopravvivere ad una più attenta analisi, contrariamente ai tanti successivi tentativi di emulazione. Intrigante e con personaggi di spessore. Che agiscono seguendo una logica. Una rarità per il genere.