Regia di Sam Raimi vedi scheda film
Sequel e al contempo remake, che nei cinque minuti iniziali riscrive il primo capitolo, semplificandone se possibile ancor più situazioni e circostanze, per poi lasciare il campo a ciò che a Raimi probabilmente interessava davvero: un'ampia gamma di cartooneschi effetti speciali inserita in un contesto follemente ilàre. Là dove La casa, pur con la sua più che ingombrante componente grottesca, costituiva di fatto un vero e proprio horror, La casa 2 lascia apertamente spazio alla commedia ed affastella un corollario di situazioni del tutto paragonabili ad una versione splatter dei cartoni animati della Warner Bros. Oltre ad aver creato uno degli anti-eroi più famosi fuoriusciti dagli anni '80, strappa più di una risata, ed in fondo desta simpatia per il generale senso di curioso straniamento che trasmette, grazie al quale riesce ad essere una spanna sopra ad altri film di genere coevi (che essendosi presi troppo sul serio sin da subito, oggi risultano inevitabilmente più datati). Però rispetto al primo gli manca qualcosa. L'aumento di budget ed il conseguente voler pigiare l'acceleratore sul versante effetti, hanno creato una tara di genutinità che rende il tutto meno spontaneo (intaccando di conseguenza il divertimento complessivo) e l'eliminazione di una gestione più hitchcockiana dei personaggi (è troppo chiaro sin dall'inizio che Ash è l'eroe e gli altri sono macelleria, cosa che invece non si poteva dire nel precedente lavoro) fa sì che le situazioni, almeno in parte, perdano gradualmente di interesse. Ma nel complesso, soprattutto per gli amanti del genere, è un film godibile.
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