Regia di Takashi Koyama vedi scheda film
FEFF 22
Un fotografo emergente e talentuoso, ma poco affermato, incontra sulla sua via una modella ed attrice in ascesa, e le loro strade si uniscono per un book fotografico che la ragazza, fiduciosa, gli commissiona senza esitare.
Succederà che da quel momento le situazioni dei due, che si innamoreranno l'uno dell'altra, vireranno verso poli opposti: il giovane fotografo si avvierà a passi spiegati verso la notorietà, mentre la promettente carriera della modella ed attrice subirà un clamoroso arresto a seguito del precipitare di alcune sue situazioni personali, dalle quali emergerà anche un ben nascosto lato oscuro dai poteri altamente autodistruttivi.
Storia d'amore contrastato tra un biondo platinato ed una anima angelica che ricordano da vicino la coppia scult formata da Cristina D'Avena ed il suo biondo partner Mirko nella versione in carne ed ossa per la tv del cartoon Kiss me Licia, Colorless si perde nella sconfinatezza del tutto immotivata delle sue insopportabili, infinite due ore di durata, per tediarci su crisi esistenziali e drammi melò di una coppia compromessa dalla ambizione e dall'arrivismo da cui sono dominate le rispettive prospettive di vita.
Due ore di capricci, prese di posizione, piagnistei da crisi esistenziali che risultano davvero un limite invalicabile per non farsi devastare da un senso di noia infinita che ci sfinisce già dopo la prima mezz'ora dell'incerto e risaputo avvio.
Regia incolore e priva di brio a cura del regista nipponico Takashi Koyama.
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