Regia di Pascual Sisto vedi scheda film
Una famiglia agiata ha deciso di vivere entro un'area boschiva, all'interno di una proprietà ove risiede una bella ma un po' sinistra villa con piscina.
John è il figlio più piccolo della coppia, e nei suoi tredici anni di età appare, come accade a molti adolescenti, insicuro e titubante, sia nei rapporti con i coetanei, sia tanto più in quelli col mondi degli adulti.
E se la vita di famiglia pare improntata su una quieta armonia, in realtà forse ognuno dei membri di quel nucleo in realtà si cura dei propri crucci senza guardarsi più di tanto intorno.
Il giorno in cui John, in seguito ad una distratta perlustrazione dei confini, intravede nel terreno che confina con la sua proprietà, un grosso buco squadrato e limitato da pareti di cemento armato, incuriosito cerca poi di sapere dai genitori il motivo di quello scavo.
Gli viene spiegato che il proprietario del terreno aveva pensato di costruirvi un rifugio antiatomico, ma che poi desistette per mancanza dei fondi necessari.
La presenza di quell'enorme foro nel terreno, ispira il ragazzo ad intraprendere una iniziativa a dir poco pazzesca, avente per fulcro il resto della propria famiglia.
Virato sui toni cupi dell'horror che sfocia nel sociale, John and the hole, è un film americano indipendente facente parte della rassegna ufficiale di quel Festival di Cannes 2020 mai concepito a causa della pandemia da Covid 19, rappresenta il film d'esordio del regista spagnolo Pasquale Sisto, e si fa notare per lo stile incalzante con cui la folle vicenda vien condotta, per poi risolversi in un epilogo didattico che rende l'incredibile episodio come qualcosa di illuminante, che va al di là della crudele bravata e si rivela illuminante e risolutivo per la cura di una forma di incomunicabilità che non appare affatto come un fenomeno isolato o campato per aria.
Tra gli attori, tutti molto noti e bravi, segnaliamo il giovane protagonista Charlie Shotwell (giovane ma già visto in Captain Fantastic, Tutti i soldi del mondo, Il castello di vetro, il controverso The nightingale e il teso horror Eli) un ragazzino efebico dallo sguardo sia angelico che inquietante, degno del cinema dell'orrore quotidiano tipico di Haneke.
Lo affiancano tre star piuttosto note come Michael C. Hall, la brava Jennifer Ehle, e Taissa Farmiga.
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