Trama
Hèctor Abad Gomez è un importante medico che opera nella polarizzata e violenta Medellin degli anni Settanta. Padre di famiglia che non si preoccupa solo del benessere dei propri figli ma anche di quello dei bambini appartenenti alle classi più svantaggiate, crede in un'educazione basata sulla tolleranza e sull'amore. Il destino, tuttavia, si accanisce sulla sua famiglia quando un cancro si porta via una delle sue amate figlie. Spinto dalla tristezza e dalla rabbia, Hector comincia a occuparsi di cause sociali e politiche, diventando uno dei maggiori attivisti della sua epoca. Ciò non sarà però ben visto dai poteri forti.
Approfondimento
LA NOSTRA STORIA: L'AMORE DI UN PADRE E UN FIGLIO
Diretto da Fernando Trueba e sceneggiato da David Trueba, La nostra storia racconta le vicende di Héctor, un eminente medico e attivista per i diritti umani che vive nella violenta e polarizzata Medellin degli anni Settanta. Padre di famiglia preoccupato non solo per i suoi figli ma anche per i bambini delle classi svantaggiate, Hèctor trasforma la sua abitazione in un luogo intriso di vitalità e creatività trasmettendo tutto ciò che egli aveva imparato sulla tolleranza e sull'amore. Un terribile cancro però le porta via una delle sue amate figlie. Piombando in uno stato di profonda tristezza e rabbia, Héctor dedica il resto della sua esistenza alle cause sociali e politiche del tempo inimicandosi quella parte intollerante della società, disposta a tutto pur di metterlo a tacere.
Con la direzione della fotografia di Sergio Iván Castaño, la direzione artistica di Camilo Ospina, i costumi di Ana María Urrea e le musiche originali di Zbigniew Preisner, La nostra storia è l'adattamento del romanzo L'oblio che saremo in cui lo scrittore Héctor Abad Faciolince ripercorre la vita del padre Hèctor: tradotto in 12 lingue e pubblicato in più di 20 nazioni, il libro ha venduto oltre 300 mila copie trasformandosi in uno dei più grandi successi della letteratura contemporanea colombiana. A spiegare le ragioni dell'adattamento è lo stesso regista: "Quando ho letto il libro per la prima volta, sono rimasto scioccato come molto probabilmente tutti gli altri lettori sparsi per il mondo. Nel corso degli anni, ho acquistato il romanzo innumerevoli volte, in diversi Paesi e in diverse lingue, dal francese al portoghese passando per l'inglese. L'ho regalato ad amici molto cari e, persino, a semplici conoscenti: ciò che racconto è qualcosa di così intimo, delicato, doloroso e reale, da interessare tutti senza eccezione alcuna. Così, quando mi è stato proposto di adattarlo, ho provato un misto di felicità, preoccupazione e paura. Mi spaventava ad esempio il tempo della narrazione: nel libro, la storia abbraccia più di vent'anni. Per superare tale ostacolo, ho voluto sintetizzare l'azione in due grandi periodi: l'infanzia di Hèctor figlio e la morte di Hèctor padre. Tutta la narrazione è stata riorganizzata attorno ai due fondamentali momenti, ognuno caratterizzato da uno stile differente ma complementare all'altro".
"La nostra storia - ha continuato il regista - presenta temi, argomenti ed eventi, che toccano tutti noi. Nessuno rimane indifferente alla storia ed è questo il motivo che mi ha portato a trasformare il libro in film, consapevole del fatto che, come recita un vecchio detto, il libro sarà sempre migliore della sua trasposizione filmica. Credo però che il film possa spingere anche chi non lo conoscesse ancora a leggere il libro e a scoprire in che modo affronta le questioni legate a bene e male, umanità e stupidità, gentilezza e irrazionalità, civiltà e brutalità. La nostra storia è una storia d'amore tra un figlio e un padre. Ma è anche il ritratto di un brav'uomo che vive in un periodo in cui essere buoni non è facile e rappresenta il più grande dei rischi... un periodo in cui il fascino del male e della violenza hanno caratterizzato non solo la società ma anche la letteratura, il cinema, la televisione e la quotidianità".
Il cast
A dirigere La nostra storia è Fernando Trueba, regista e sceneggiatore spagnolo. Nato nel 1955 a Madrid, Trueba ha studiato Fotografia alla facoltà di Scienze dell'Informazione e ha mosso i primi passi in ambito cinematografico come critico per i quotidiani El País e La Guía del Ocio. Ha anche fondato il… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (3) vedi tutti
Direzione frettolosa che riserva il meglio per la parte finale di questo biografico riguardante due epoche diverse e che curiosamente usa il b/n per quella più recente. Nonostante la natura prettamente politica della vicenda Trueba la tratta molto più come un dramma personale e familiare depotenziandone di molto il messaggio universale.
commento di bombo1Esageratamente lungo per una semplice e scarna sceneggiatura.
commento di gruvierazEl Olvido Que Seremos è il ritratto intimo di un personaggio trasversalmente fuori moda e fuori dal tempo, vettore di un messaggio di solidarietà talmente universale da far sì che la storia ivi narrata parli non solo al paese in cui si è svolta, ma a tutti gli esseri vagamente senzienti presenti ad ogni latitudine.
leggi la recensione completa di pazuzu