Nella Venezia del 1943, Renato Braschi, esponente del Partito d'Azione a capo dei partigiani, sceglie di continuare le sue azioni di sabotaggio contro i fascisti nonostante gli inviti dei superiori alla prudenza e alla sospensione degli attentati. Ma anche tra i compagni più fidati, possono nascondersi i traditori.
Note
Interessante tentativo di analizzare le varie anime della Resistenza, quella più diplomatica e quella radicale. Il film di De Bosio pecca di didascalismo, tuttavia il rigore della messinscena e l'assoluta straneità al filone del cinema politico lo rendono un caso unico nel cinema di quegli anni. Prodotto dal critico Tullio Kezich, co-sceneggiato da Luigi Squarzina.
Venezia,1943. In seguito ad un attentato dinamitardo contro la sede di un comando tedesco, viene ordinata una dura rappresaglia in città con l'ordine di consegnare gli esecutori materiali dell'atto "terroristico" pena l'uccisione indiscriminata di cittadini innocenti secondo la nota regola del dieci italiani assassinati per ogni tedesco morto. I membri cittadini del Comitato di… leggi tutto
E' un film abbastanza interessante che esplora un terreno non molto battuto, cioè sia quello della Resistenza a Venezia che dell'analisi delle sue diverse anime (comunista, socialista, liberale, cattolica, anarchica...). Tra i demeriti della pellicola vi è l'eccessivo didascalismo di certe parti, cioè quelle delle riunioni dei capi partito, le quali sono proprio illustrative… leggi tutto
mah,non mi e' sembrato molto importante come visione anzi,se c'e' qualcosa d'interessante FORSE la si puo' trovare verso la fine ma ormai,e' troppo tardi,per salvare le sorti di questa pellicola.Da notare anche la presenza verso la meta' del film anche di Raffaella Carra'.voto.4. leggi tutto
Un bel film sulla resistenza. Leggendo a riguardo, parrebbe che sia stato uno dei primi casi (si era nel ’63) in cui si mostrava la realtà delle varie anime della Resistenza: e senza partigianerie, con un’obiettività storiografica lodevole. Moderati e democratici, divisi ma uniti contro il nemico maggiore.
Realistica è anche la sottolineatura sulla…
Nel celebrare la Festa della Liberazione dall'oppressione del nazifascismo, quest'anno ripercorro alcuni momenti della storia del cinema italiano.
La lista che troverete non ha la presunzione di essere esaustiva, ma…
Nel 1943, Venezia è sotto occupazione tedesca. Tre uomini, sotto il comando dell'intellettuale Renato Braschi, portano a termine un attentato. Mentre gli occupanti minacciano rappresaglia, nel caso non venissero individuati i responsabili, i rappresentanti dei partiti che compongono il CLN rimangono divisi circa l'opportunità dell'attentato ed i successivi atti. Nonostante i…
(doveroso avviso ai naviganti: questa play è il clone di un'altra postata ieri e ingoiata dalle fiamme di non so quale Inferno. Non è escluso che quella prima o poi riappaia come Leviathan, o che sparisca…
Il Terrorista (1963) di G.F. De Bosio.
Venezia 1943. Un gruppo di partigiani cerca di organizzare la rivolta contro l'occupazione nazi-fascista. L'ingegnere Renato Braschi (G.M. Volonte'), pianifica e realizza un attentato esplosivo contro il comando militare nazista, presente a Venezia nel 1943. Collaborano alla missione Rodolfo Boscovich (Philippe Leroy), insegnante di lingua…
IL TERRORISTA è un compendio storiografico, uno studio analitico sulla Resistenza. I GAP erano un gruppo di azione proletaria o popolare? Com’era organizzato il Comitato di Liberazione Nazionale? Padre Carlo è il tramite tra l’ingegnere e Rodolfo Boscovich (di madre austriaca) per compiere un attentato ai danni di un comando nazista dislocato a Venezia. Rodolfo con…
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Commenti (2) vedi tutti
Terribilmente lento.
leggi la recensione completa di Carlo Cerutibuono, didattico e mai approssimativo
commento di eastman