Regia di Paull Hamus (Luigi Batzella) vedi scheda film
Il geologo Hutton scompare nel nulla; aveva appena ritrovato un diamante di ingenti dimensioni. Sulle sue tracce si mettono malavita, investigatori e avventurieri.
Spy story/gangster movie/giallo o qualunque cosa sia, Agguato sul Bosforo è un prodottino di fattura palesemente poveristica, ai minimi termini per quanto riguarda la resa estetica e un bel po' sotto la sufficienza sul piano dei contenuti. Trattasi dell'opera seconda - a tre anni di distanza da Tre franchi di pietà - per Luigi Batzella in qualità di regista, che qui si firma come Paull'Hamus e che in seguito avrà maggiore notorietà come Paolo Solvay, sempre navigando nelle acque del cinema di genere a basso o bassissimo budget. Paull'Hamus figura anche come soggettista (con Nando Anselmetti e Otto Smell - che risulta qui anche montatore e pare non essere uno pseudonimo) e sceneggiatore (con Gino Turini e ancora Smell); il copione è un miscuglio di azione, tensione ed esotismo nell'ambientazione mediorientale, ma le dosi e soprattutto la qualità dei singoli ingredienti sono visibilmente errate. L'unica trovata un minimo interessante è la presenza della voce fuori campo di uno dei protagonisti, atipica per questo tipo di pellicola, purtroppo però relegata solo in apertura e chiusura di storia. Interpreti adeguati al contesto: John Braun - che poi sarebbe il già citato Gino Turini, Livio Lorenzon, Eleonora Vargas, Alfredo Rizzo, David Allen, Robert King. Ritmo modesto, scenografie e costumi alla buona; l'unica cosa che si salva nel complesso è la discreta colonna sonora firmata da Stelvio Cipriani. 2/10.
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