Alan, che durante i fine settimana lavora in una scuderia, una notte acceca senza apparente motivo i sette cavalli che idolatrava. Ricoverato in una clinica, finisce ben presto in cura da uno psicanalista, il dottor Martin Dysart. Per risalire alla malattia mentale del ragazzo, il medico convoca i suoi genitori, il padrone della scuderia e lo stesso Alan. Dopo numerose reticenze, il paziente spiega i motivi del folle gesto, dovuto forse a una delusione d'amore...
Note
Lumet porta sullo schermo un testo scritto per il teatro da Peter Shaffer (quello di Amadeus). Il risultato è poco convincente, nonostante la bravura degli interpreti.
Dove vuole arrivare Equus? E soprattutto, dovunque voglia arrivare, da dove vuole passare per arrivarci? Da un testo teatrale di Peter Shaffer, il film di Lumet ha più facce, più risvolti, più direzioni. Sarebbe fin troppo facile analizzare il film fermandosi alla lettura psichiatrica, al pamphlet anticlericale, alla sondazione irrazionale, oppure leggerlo solo da un punto di vista estetico,… leggi tutto
'Equus' risente molto della sua origine teatrale - una pièce di Peter Shaffer - dato che le parti dialogate prevalgono di gran lunga su quelle di azione pura.
Le interpretazioni sono comunque di alto livello, in particolare Richard Burton e Peter Firth.
Ostico soprattutto per le tematiche trattate - psicanalisi, impulsi sessuali e tematiche religiose - ma meritevole di una visione, in… leggi tutto
Che "Equus" sia stato un testo comunque capace di inquietare, e di creare interesse, lo dimostra anche il fatto che qualche tempo fa, quando Daniel Radcliffe, sul palcoscenico, scelse di interpretare il tormentato Alan Strang, nudo in scena, ci fu l'interesse, un pò morboso, di certa stampa e di diversi fans: il dramma scritto da Peter Shaffer, successivamente autore anche di "Amadeus"…
Molto complesso questo film di Lumet, ricco di simbologie in cui è facile perdersi. Comunque il regista americano riesce a risaltare nella giusta luce quella che probabilmente è la tematica centrale del film e che si collega in qualche elemento e con un'estrema diversità di stile, molto teatrale, nel Family life di Loach.
Rispetto al film del cineasta inglese che punta…
Uno dei film piu' impressionanti di trattato di psicologia con interpreti semplicemente mostruosi e dentro ai personaggi come non si era mai visto.Certo alla lunga puo' risultare un tantino pesante....ma bisogna anche essere in serata buona e disponibili a seguire questa regia "da oscar" del grande Lumet.A suo modo anche coraggioso con nudi maschili e femminili integrali ,percio' rettifico il…
Dove vuole arrivare Equus? E soprattutto, dovunque voglia arrivare, da dove vuole passare per arrivarci? Da un testo teatrale di Peter Shaffer, il film di Lumet ha più facce, più risvolti, più direzioni. Sarebbe fin troppo facile analizzare il film fermandosi alla lettura psichiatrica, al pamphlet anticlericale, alla sondazione irrazionale, oppure leggerlo solo da un punto di vista estetico,…
Appassionante e conturbante, Equus (tratto dal noto dramma di Peter Shaffer, che troviamo alla sceneggiatura per Sidney Lumet), mescola in modo suggestivo e intrigante attenzione alle sfumature espressive attoriali, concentrazione teatraleggiante, stilizzazione artificiosa e naturalismo (o meglio, una costruzione naturalistica che, tramite stranianti artifici, acquista sembianze al limite…
'Equus' risente molto della sua origine teatrale - una pièce di Peter Shaffer - dato che le parti dialogate prevalgono di gran lunga su quelle di azione pura.
Le interpretazioni sono comunque di alto livello, in particolare Richard Burton e Peter Firth.
Ostico soprattutto per le tematiche trattate - psicanalisi, impulsi sessuali e tematiche religiose - ma meritevole di una visione, in…
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Commenti (1) vedi tutti
Psico-contorto e disturbante. Finito il film, anche lo spettatore è esaurito e necessita di una seduta da un terapista.
commento di movieman