Regia di Patrice Leconte vedi scheda film
Leconte ama nelle sue pellicole narrare di solitudini che si incontrano, con risultati spesso alterni. E questa è una delle sue vette più alte, con un luminoso bianco e nero che sà di sogno, due attori assolutamente in parte, dialoghi ben scritti, frizzanti (forse troppo) e mai noiosi, sceneggiatura leggera e scorrevole, regia sicura attiva e sempre presente. Qua e la si cade nell'inverosimile, ma non di vera caduta si parli, bensì di tappa necessaria, quando si tratta (come in questo caso) di poesia, di sogno, di favola... E grazie a questa parabola è bello pensare, almeno per 90 minuti, che qualche volta la fortuna possa anche accompagnare chi se la merita davvero...
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