In un monastero nel nord dell'India, la vita è segnata dai rituali della preghiera e dai continui arrivi dal Tibet di giovani che tentano di sfuggire al dominio cinese. Qui la febbre del campionato del mondo del 1998 seduce i giovani che, ogni notte, sgattaiolano a vedere le partite in un bar del paese. I ragazzi vengono scoperti, ma i responsabili del monastero, indulgenti, accolgono l'idea del giovane più intraprendente di affittare una parabola satellitare per vedere tutti insieme la finale tra Francia e Brasile.
Note
Se ci si dimentica del rutilante calcio di casa nostra, scopriamo che il pallone ha anche doti taumaturgiche. Come vorrebbe dimostare questo film, opera prima curiosa e ingenua del regista-monaco Khyentse Norbu, che nel calcio scorge un briciolo di normalità per una comunità perseguitata.
Insolita commedia sulla passione calcistica di un gruppo di monaci tibetani. Gradevole ma non particolarmente memorabile e, a tratti, francamente un po' noioso: voto sufficiente.
Anche i monaci impazziscono per il calcio e sono disposti a tutto pur di vedere la finale mondiale. Ingenuo? Forse, ma in Italia non saremmo capaci di fare un film delizioso come questo. Da noi non si scherza con il Dio pallone…
Umorismo sfrontato e saggezza tibetana si mescolano in questo delicato film, che ha più di un punto di interesse e di curiosità.
E' il primo film in lingua tibetana ; è diretto da un autentico Lama, Khyentse Norbu, ovvero Sua Eminenza Dwongsar Jamyang Rinpoche (reincarnazione di Jamyang Khentse Wangpo, morto nel 1892) ; è girato a Chokling, in un autentico monastero buddista ; è… leggi tutto
Se ci si dimentica del rutilante calcio di casa nostra, scopriamo che il pallone ha anche doti taumaturgiche. Come vorrebbe dimostrare “La coppa”, opera prima curiosa e ingenua del regista-monaco bhutanese Khyentse Norbu, che nel calcio scorge un briciolo di normalità per una comunità perseguitata. Nel monastero nel nord dell’India, la vita è segnata dai rituali della preghiera e dai… leggi tutto
Durante i campionati mondiali di calcio del 1998, alcuni giovani allievi di una scuola buddista tibetana smaniano per vedere le partite. Dopo averne vista una (il quarto tra Francia e Italia), riescono a convincere l'abate a noleggiare un apparecchio tv per seguire la finale tra Francia e Brasile. Nonostante la funzione aggregativa del calcio (l'abate si informa previamente se questo "strano"…
Umorismo sfrontato e saggezza tibetana si mescolano in questo delicato film, che ha più di un punto di interesse e di curiosità.
E' il primo film in lingua tibetana ; è diretto da un autentico Lama, Khyentse Norbu, ovvero Sua Eminenza Dwongsar Jamyang Rinpoche (reincarnazione di Jamyang Khentse Wangpo, morto nel 1892) ; è girato a Chokling, in un autentico monastero buddista ; è…
Se ci si dimentica del rutilante calcio di casa nostra, scopriamo che il pallone ha anche doti taumaturgiche. Come vorrebbe dimostrare “La coppa”, opera prima curiosa e ingenua del regista-monaco bhutanese Khyentse Norbu, che nel calcio scorge un briciolo di normalità per una comunità perseguitata. Nel monastero nel nord dell’India, la vita è segnata dai rituali della preghiera e dai…
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Commenti (6) vedi tutti
Un filmetto, girato sì piuttosto bene, ma assolutamente banale.
commento di kotrabInsolita commedia sulla passione calcistica di un gruppo di monaci tibetani. Gradevole ma non particolarmente memorabile e, a tratti, francamente un po' noioso: voto sufficiente.
commento di Paul HackettSimpaticissimo film girato dal monaco Norbu. Molto belle le scene girate nel monastero. Nel complesso un film godibile e divertente. Voto 7
commento di jeffwinemah…noioso, ma terribilmente!peccato, spunto simpatico
commento di Dr.LynchUn film carino, con bei paesaggi, una storia divertente, ma che non mi covince fino in fondo.
commento di florentia violaAnche i monaci impazziscono per il calcio e sono disposti a tutto pur di vedere la finale mondiale. Ingenuo? Forse, ma in Italia non saremmo capaci di fare un film delizioso come questo. Da noi non si scherza con il Dio pallone…
commento di daveper