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Clownery

Regia di Eros D'Antona vedi scheda film

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La recensione su Clownery

di undying
1 stelle

Pagliacciata (traduzione letterale del titolo) italiana pseudo horror che non spaventa neppure un bambino, girata con supponenza in inglese e destinata anche al mercato americano. Risultato agli antipodi dei più celebri titoli nostrani opera dei vari Bava, Fulci e Argento. Uno dei film nostrani più brutti degli ultimi anni... e ce ne vuole!

 

locandina

Clownery (2020): locandina

 

Emma (Kateryna Korchynska) ha subìto un trauma da piccola durante la celebrazione di un compleanno, restando impressionata del padre che ha ucciso due clowns presenti per festeggiare. Quando frequenta la scuola superiore Emma inizia ad avere allucinazioni che riguardano i pagliacci assassinati ...

 

scena

Clownery (2020): scena

 

Quello che era, e quello che è diventato il cinema horror italiano. C'è da stare male solo a pensarci. Opere come Clownery, distribuite anche all'estero, ci fanno vergognare della nostra attuale cinematografia. Ma partiamo dall'inizio. Evidentemente lo spunto arriva da Damien Leone e il suo Terrifier: D'Antona deve aver pensato che se funziona un horror con un pagliaccio assassino, metterne in scena due dovrebbe essere ancora più efficace. Peccato che l'idea sia inserita in un contesto incredibile e surreale che già dopo i titoli di testa invoglia a interrompere la visione. La scelta di girare in inglese è fallimentare quando si propongono delle ragazze vestite da adolescenti (ma un po' troppo cresciute) che si atteggiano da studentesse americane in scenografie palesemente italiane.

 

scena

Clownery (2020): scena

 

Le recitazioni sono spesso al limite dell'imbarazzante e la tecnica di regia è del tutto anonima. Tanto che Clownery offre un paio di split screen tra i più brutti e inutili mai visti (una tizia che chatta con telefono). Seguire la storia diventa un'impresa quando manca una solida sceneggiatura. Sembra quasi che il film sia stato girato work in progress. Il montaggio frenetico, con continui cambi di scena, riesce nel difficile compito di innervorsire. A maggior ragione dato che la fotografia è molto curata e la colonna sonora (modellata sullo stile dei film di Argento) appare tutto sommato efficace. Tecnicamente le maestranze hanno saputo conferire al girato una sua dignità ma è la supponenza del regista a far crollare tutto. D'Antona ci aveva già provato e - pur se non eccellenti - Die in one day e Haunted si lasciavano guardare. A differenza di Clownery, film che non si è filato giustamente nessuno (dopo quattro mesi dal rilascio in streaming, 21 i voti sull'imdb, con media sospetta). Eros D'Antona, fratello di Roberto, si pone qui sul livello del consanguineo che con The wicked gift prima e Fino all'inferno poi dimostra un progressivo declino artistico. Clownery è uno dei più brutti film attualmente in circolazione che si possano vedere, e davvero lo scriviamo a malincuore.

 

P.S. I premi e riconoscimenti ottenuti dal film sono e restano un mistero insolubile.

 

locandina

Clownery (2020): locandina

 

"Saltimbanco, addio! Buona sera, Pagliaccio! Indietro, Babbeo: Fate posto, buffoni antiquati, dalla burla impeccabile, Fate largo! Solenne, altero e discreto, ecco venire il migliore di tutti, l’agile clown. Più snello d’Arlecchino e più impavido di Achille è lui di certo, nella sua bianca armatura di raso: etereo e chiaro come uno specchio senza argento. I suoi occhi non vivono nella sua maschera d’argilla." (Paul Verlaine)

 

Trailer

 

F.P. 20/09/2020 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 79'43")

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