Regia di Roger Michell vedi scheda film
William Thacker è un anonimo libraio londinese che conduce una vita qualunque nel popoloso ed affascinante sobborgo che dà il nome al film. Un giorno per caso irrompe nella sua vita Anna Scott, una delle più famose attrici del mondo, con cui comincia un rapporto intensissimo ma ambiguo, date anche le condizioni estremamente differenti dei due.
I super-divi Julia Roberts e Hugh Grant danno vita ad una storia d’amore semplice semplice diventata in breve un cult del genere romantico, anche grazie ad una colonna sonora ricercata (“She”, di Charles Aznavour, nella versione di Elvis Costello, “When you say nothing at all” di Ronan Keating, “Ain’t no sunshine” di Bill Withers). L’ambiguità che regge il rapporto tra i due protagonisti, dovuta al continuo tira e molla del personaggio interpretato dalla Roberts (che di fatto interpreta se stessa), crea il pathos che accompagna gli spettatori fino al finale scontatissimo ma necessario. Fiaba metropolitana fatta di tanti stereotipi e poca inventiva, ma che tuttavia si lascia guardare.
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