Regia di Tay Garnett vedi scheda film
Tra i primi film hollywoodiani ad affrontare la lotta per l'indipendenza dell'Ulster, e unificazione con la "Grande Irlanda libera", all'epoca dell'ambientazione nel film(il 1941 della pianificata invasione marina della Gran Bretagna, "Operazione Leone Marino", nell'edizione italiana del film datata 1960/'61 chiamata "Eire" cioè come il nome gaelico ma anche come I.R.A.,
Interessante perché Tay Garnett al suo ultimo film "importante", incentra l'attenzione sul "collaborazionismo" degli indipendentisti cattolici irlandesi, legati alla causa con gli amici tedeschi e "Zio Adolfo", quando davvero sembrava che stessero definitivamente per tirare sù per la coda l'impero britannico.
Robert Mitchum/Davenport nel suo ruolo è praticamente un santo, che infonde sempre coraggio e sostiene gli altri nelle peggiori situazioni, positivo e ironico, stoico e disincantato, apparentemente rassegnato ma solido come una roccia e dritto come un fuso quale si conviene ai personaggi di Mitchum; tirato per la giacca e malmenato in gruppo come spesso gli capitava perchè senza infingimenti e compromessi, dai suoi compaesani e "amici/nemici" del gruppo terroristico, che lo coinvolgono nelle loro imprese di sabotaggio, come anche anche l'esplosione di una centrale elettrica. Il tono generale però è in parte anche stranamente- ma più che altro dato i tempi di lavorazione tra fine anni cinquanta e sessanta-, canzonatorio e picaresco nella parte della fuga per la brughiera la notte(con Richard Harris ferito ad una gamba, e che singolarmente ricorrerà pure nel "I Cospiratori" migliore, quello di Martin Ritt dieci anni dopo, e sempre sugli irlandesi), senza mai avvenimenti drammatici e ancora meno tragici, come la storia e i personaggi richiederebbero. Tanto che rimane la sensazione di una opera riuscita ma soltanto a metà, e che potrebbe essere stata ben altro se solo non avesse intrapreso la strada del finale che fa contenti tutti, e senza praticamente mai incidere oltre il gradevole. Anche il personaggio del capo IRA fanatico e fondamentalmente pavido, inadeguato, interpretato dal grande Dan O'Herlihy, è malamente sviluppato e non compie mai anche quando sembrerebbe stare per farlo, quelle azioni nefaste e nefande, che avrebbero dovuto caratterizzarlo.
Presenti diversi attori storici irlandesi, tra cui il parimenti grande Cyril Cusack, in uno dei suoi primi "ruoli-ponte" nelle produzioni americane.
John_Nada1975
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