Regia di Antonio Bido vedi scheda film
Spaghetti thriller che punta tutto sulla sceneggiatura (voto: 6+) piuttosto che sul gore o sulla bellezza fisica delle attrici protagonisti (aspetti completamente assenti) ottenendo risultati a tratti molto interessanti. Primissimi minuti un po’ in sordina, sebbene vi sia subito un omicidio, poi la storia inizia a coinvolgere con il classico civile tanto caro a Dario Argento (al riguardo si segnala un omaggio a “Profondo Rosso” nella scena in cui Pani entra nella casa abbandonata) che indaga su una serie di delitti che coinvolgono vittime tra loro legate da un legame particolare. Il finale è un po’ bruttino e tirato via seppure non ultra inverosimile. Bella la regia di Bido (voto: 8) che a tratti inquieta lo spettatore grazie anche ad una colonna sonora (voto: 9-) notevole composta da un gruppo a me sconosciuto, tali Tran Europa Express. Non particolarmente visionari gli omicidi anche se un paio sono confezionati con grande classe (vedi l’omicidio nella vasca da bagno e quello nello spogliatoio della specie di teatro). Bravini gli attori in particolar modo Corrado Pani (Voto: 7) che si rivela decisamente credibile. Poco curate le scenografie (Gianfranco Ramacci) e soprattutto la fotografia di Pietro Ortolani che non raggiunge la sufficienza. Nel complesso siamo al cospetto di un film che piacerà sicuramente agli amanti del genere e che presenta una sceneggiatura superiore alla media dei vari spaghetti thriller. Peccato per il finale poco curato e per la fotografia anonima. Voto: 7+
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