Regia di George Cukor vedi scheda film
Una giovane madre di famiglia tenta di uccidere il marito che ha sorpreso in una scappatella con un'altra donna. Al processo, verrà difesa da un'avvocatessa che risulta essere la moglie del procuratore distrettuale che tiene il ruolo dell'accusatore; la coppia di avvocati attraversa un periodo un pò confuso...
Commedia dal tocco elegante, spesso buffa ma sempre intelligente, e anche piuttosto audace per l'epoca. Grazie al talento degli sceneggiatori Kanin-Gordon e alla regia di Cukor che si mette interamente al servizio degli attori, assistiamo a peripezie comiche sempre brillanti, inventive e assolutamente non volgari; inoltre, il dosaggio delle gag più divertenti con i momenti che ci descrivono l'intimità della coppia di avvocati è ben riuscito, lasciando spazio nella parte finale ad una polemica di tipo femminista che risulta in anticipo sui tempi e che ho trovato comunque ben integrata alle tematiche affrontate dal film e non eccessivamente oltranzista. Da notare che la regia spesso sceglie inquadrature fisse piuttosto lunghe e inusuali per una commedia dell'epoca, che evitano comunque il rischio della staticità grazie al movimento continuo dell'azione e al brio degli interpreti, con la coppia Hepburn-Tracy in stato di grazia, forse nel miglior film della loro lunga collaborazione artistica ed umana. Fra i caratteristi si nota soprattutto l'esordio della bravissima Judy Hollyday, insieme a Tom Ewell che sarà il protagonista di Quando la moglie è in vacanza di Wilder.
voto 9/10
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