Regia di George Cukor vedi scheda film
Buona commedia sentimentale di Cukor, il quale, fedelmente al suo solito, gira un film più posato e meno frizzante della tipica screwball comedy. In particolare, è del tutto insolito in una commedia sentimentale di quegli anni un piano sequenza di sette minuti (l'interrogatorio tra la Hepburn e la sua assistita). Quanto a solidità e compattezza, comunque, non ci sono problemi. Non ci si sbraca dalle risate, ma il film è comunque gradevole e a tratti divertente. Contribuisce non poco la sceneggiatura dello specialista in commedie matrimoniali, cioè Garson Kanin (assieme alla moglie). I due attori sono ottimi, e forse non avranno dovuto sforzarsi più di tanto per impersonare la loro parte. Quanto alla tematica del femminismo e delle rivendicazioni della donna, il film mantiene una lieve e gradevole ironia, senza tuttavia affondarli del tutto. Dieci e lode alla battuta finale sulle “piccole differenze” tra uomo e donna.
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