Regia di Yves Simoneau vedi scheda film
Commedia grottesca-noir ma mai scadente, trama semplice e divertente, girata bene dal regista indipendente canadese Yves Simoneau, con un insolito e surreale Brando e la comicità divertente di Charlie Sheen.
Commedia grottesca-noir ma mai scadente, trama semplice e divertente, girata bene dal regista indipendente canadese Yves Simoneau. Buone le caratterizzazioni dei due personaggi interpretati da Charlie Sheen e Thomas Haden Church, e poi c'è Brando. Un "immenso" (soprattutto nel fisico) Marlon Brando che, nel suo ultimo film da protagonista prima della scomparsa (nel successivo The Score non sarà protagonista), regala un'interpretazione surreale, grottesca e a tratti comica (divertente la scena in cui cade con la testa nel WC), giocando sul suo aspetto fisico "invadente", come solo un grandissimo attore come lui può fare (chi lo dice che un grande attore lo si vede solo nelle parti drammatiche e profonde).
Da dire che la trama sembri faccia quasi il verso ad Apocalypse Now del 1979 (Brando quasi "semi-divino", direttore onnipotente di un penitenziario in cui tutti sono soggiogati da lui, e poi il cameo di Martin Sheen, padre di Charlie Sheen, alla fine del film), fotografia buona, ritmo abbastanza alto, se amate la comicità di Charlie Sheen e siete appassionati di Brando, e soprattutto non avete grosse pretese, questo è un film tranquillamente da vedere per passare una leggera serata.
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