Regia di Neil Burger vedi scheda film
Stroncatura della critica piuttosto generale, worldwide. Vero che 'It has a game cast and a premise ripe with potential, but Voyagers drifts in familiar orbit rather than fully exploring its intriguing themes' (Rotten) ma è altrettanto vero che 'esplorarli appieno' (impossibile) con un minimo di serietà implica una decina d'anni di istruzione e formazione terziaria - non cinematografica - e almeno altrettanti di esperienza in certi campi, ché devi averli masticati e metabolizzati se non vuoi tirar fuori uno script wannabe da bimbominchia per bimbominchia - e il rischio lo corri comunque, senza contare che per un film del genere secondo me ha fatto già troppo e senza nemmeno troppo svaccare, cosa che sarebbe accaduta puntualmente se si fosse posto un obiettivo più alto. Certo, da chi è convinto che per conoscere qualcosa del mondo basti andare al cinema non mi stupiscono certe richieste ma per me risulta molto più saggia la scelta, consapevole o meno, di tenere bassa l'asticella e accontentarsi, accettare i propri limiti e il proprio limitato ruolo - divano e popcorn, non accademia. Così facendo resta il già visto, al massimo all'interno di un contesto e con premesse diverse? Sì ma almeno non consegni l'illusione al pubblico di saper/poter maneggiare le stringhe quando non conosci nemmeno le tabelline.
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