Trama
Con il futuro della razza umana in pericolo, un gruppo di giovani uomini e donne, dotati di intelligenza potenziata e deprivati di ogni impulso emotivo, intraprendono una spedizione per colonizzare un lontano pianeta. Scoprendo però inquietanti segreti, sfidano il modo in cui sono stati formati e cominciano a riscoprire la loro più primitiva natura. Mentre la navicella piomba nel caos, saranno consumati dalla paura, dalla lussuria e dalla brama di potere.
Approfondimento
VOYAGERS: ALLA RISCOPERTA DELLA NATURA UMANA
Diretto e sceneggiato da Neil Burger, Voyagers è ambientato in un futuro prossimo quando, con il futuro della razza umana in gioco, un gruppo di giovani uomini e donne - formati nel segno dell'intelligenza e obbedienza, intraprende una spedizione per colonizzare un pianeta lontano. Quando però scoprono quali segreti inquietanti si celino dietro la loro missione e di essere stati costantemente drogati, i giovani colonizzatori sfidano ciò per cui sono stati addestrati e iniziano a esplorare i loro istinti più primitivi. Con il caos che prende il sopravvento all'interno della loro stessa navicella, si ritroveranno consumati dalla paura, dalla lussuria e da un'insaziabile sete di potere.
Con la direzione della fotografia di Enrique Chediak, le scenografie di Scott Chambliss, i costumi di Bojana Nikitovic e le musiche di Trevor Gureckis, Voyagers è stato così presentato dal regista: "Come ci si sente a sperimentare molte cose per la prima volta? Cosa succede quando la nostra natura più intima, dopo essere stata a lungo soppressa, prende il sopravvento e finalmente si scatena? Sono solo due delle domande, provocatorie, a cui cerca di rispondere Voyagers all'interno di un contesto spaziale inedito. In poche parole, potrei dire che Voyagers si concentra sullo spirito umano e su chi fondamentalmente siamo. Protagonisti sono un gruppo di giovani straordinari a cui si risvegliano desideri erotici, voglia di libertà, fame di potere e un'euforia fuori dal comune che accompagna un'esperienza altrettanto straordinaria. Tutti caratterizzati da personalità insolita, i giovani protagonisti riflettono i conflitti primordiali della natura umana e sono chiamati a lottare contro impulsi tanto primitivi quanto potenti. Lo sfondo della grande avventura spaziale è solo un mezzo per concentrarsi sull'essenza umana senza distrazioni alcune intorno. La ricerca di un nuovo pianeta da abitare, una nuova casa, precipita nella follia proprio perché ognuno riscopre quegli istinti che aveva a lungo soffocato, ponendo lo spettatore a porsi la più inquietante delle domande: il pericolo è fuori dalla navicella o al suo interno?".
"Voyagers è un'esperienza cinematografica audace - ha proseguito Burger - che a modo suo ridefinisce il genere a cui appartiene e i film che parlano di vita oltre i limiti, descrivendo a modo proprio il delicato equilibrio tra controllo e caos, sottomissione e dominio, ordine e ribellione. Nasce da due immagini che mi sono venute in mente. La prima era quella di un gruppo di giovani seduti dentro una navicella spaziale: arruffati, avevano l'aria di essere dei predatori che riposavano dopo una caccia. La seconda invece vedeva lo stesso gruppo inseguire un altro membro dell'equipaggio lungo lo stretto corridoio della navicella. Partendo da ciò, ho fatto lunghe e approfondite ricerche sul comportamento degli umani impegnati in lunghe missioni di esplorazione spaziale e su tematiche come la reclusione, l'aggressività, il tribalismo e la violenza. La navicella è divenuta lentamente metafora del nostro mondo e l'equipaggio dell'intera razza umana, che non conosce né il motivo per cui vive né la direzione che prenderà la sua stessa vita".
Il cast
A dirigere Voyagers è Neil Burger, regista e sceneggiatore statunitense. Nato nel 1963 in Connecticut, si è laureato in Belle Arti a Yale prima di debuttare come regista nel 2002 con Intervista con l'assassino. Il successo di critica gli è arrivato nel 2006 con The Illusionist, opera seconda con protagonista… Vedi tutto
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Commenti (9) vedi tutti
Film ormonale. Adolescenti annoiati, confinati permanentemente al chiuso, con una supervisione adulta in clamorosa inferiorità numerica... mmhhh... cosa mai potrebbe andare storto?
commento di moviemanUna presa per... Ma come può essere che in una astronave, priva di unità rotanti, venga riprodotta la gravità al punto che rimane fin sulla porta di uscita e poi una volta fuori fluttuano nello spazio? Capisco un film datato ma non in uno attuale, un errore simile.
commento di GikoGomezInizia bene, ma poi la solita storiella puerile e noiosa; voto 2
commento di stokaiserPrivati dei loro istinti naturali provano a riprenderseli ma sviluppano un dittatore al quale poi seguirà la reazione. Sorta di parabola sulla natura del genere umano abbastanza riuscita ma per il cui approfondimento sarebbe naturalmente occorsa una intera serie.
commento di bombo1Sci-fi di buon livello. Riflessione sulla debolezza dell'animo umano.
leggi la recensione completa di Furetto60Film di grande attualità, in epoca di transumanesimo dilagante. E' lo stesso tema di Equilibrium e della società del controllo attualmente sotto gli occhi di tutti: privare le persone delle emozioni e dell'individualità per controllarle. Fosse anche solo per questo, merita la visione.
leggi la recensione completa di Souther78Fantascienza Young adult per niente banale.
leggi la recensione completa di ezioIl soggetto, anche se non una novità, non sarebbe male ...ma la sceneggiatura e la recitazione sono scarse e anonime
commento di ripley2001Tra viaggi interstellari multigenerazionali e dinamiche conflittuali da schismogenesi simmetrica, un film di genere dalle diverse ingenuità che conduce l'equipaggio e gli spettatori verso l'inevitabile morale positiva di una solidarietà sociale che ci rende degni colonizzatori di nuovi mondi.
leggi la recensione completa di maurizio73