Regia di Nicholas Ray vedi scheda film
In un era in cui il cinema USA cominciava a scoprire l'antimilitarismo ("Prima linea", "Orizzonti di gloria"...), anche Ray da' il suo contributo alla causa, realizzando un innovativo war-movie psicologico dai tempi dilatati, complesso e con momenti di grande efficacia. Forse un po' prolisso nello sviluppo. E un po' programmatica, nonostante le numerose sottigliezze, la rappresentazione della guerra come atto criminale. Dialoghi acuminati, in un film che fa a pezzi la concisione e l'enfasi epica dei classici war-movie degli anni 40
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