Durante la Seconda Guerra Mondiale a due ufficiali inglesi, il codardo Brand e il valoroso Leith, viene affidata una pericolosa missione a Bengasi. Durante il ritorno, Brand fa di tutto per eliminare l'altro, di cui è anche geloso. Ci riesce, ma non osa appuntarsi al petto la medaglia che gli viene riconosciuta.
Note
Tratto dal libro di René Hardy (anche co-sceneggiatore), "Vittoria amara" è un melodramma bellico diretto con classe dal più moderno tra i registi americani classici. Bellissime le ambientazioni, in parte realizzate negli studi Victorine di Nizza (quelli di "Effetto notte'). Tra gli entusiasti del film un certo Jean-Luc Godard.
In perfetto equilibrio fra naturalismo e simbolismo, è un racconto di guerra in bilico fra melodramma e tragedia. Poco compreso quando fu distribuito un sala, è stato poi e per fortuna molto rivalutato in seguito. Si colloca di diritto fra gli esempi più interessanti di antimilitarismo cinematografico.
"Che cosa succederebbe se lui non tornasse dalla missione?" (Jane Brand al capitano Leith) "Lui,io e te diventeremmo parte della storia e della sua futilità." Libia 1942. Durante la seconda guerra mondiale a due ufficiali inglesi,il maggiore David Brand (Curd Jurgens) e il capitano Jim Leith (Richard Burton),viene affidata una missione difficile e pericolosa. Con l'appoggio di… leggi tutto
Durante la Seconda Guerra Mondiale, in Libia, due ufficiali inglesi (R. Burton e C. Jürgens) vengono incaricati di trafugare dei documenti segreti in mano ai tedeschi a Bengasi. Tra i due militari ci sono delle tensioni latenti, destinate a manifestarsi proprio nel bel mezzo della missione.
La critica francese dell'epoca (Godard in primis) andò letteralmente in visibilio per tale…
Film di guerra piuttosto inusuale e dai contorni melò: descrive i contrastati e contrastanti caratteri di due uomini, divisi da una donna e da un diverso atteggiamento nei confronti del pericolo e della stessa guerra, costretti a prendere parte ad una missione pericolosa, tra insidie naturali e nemico costantemente in agguato. La vicenda bellica, sebbene posta in scena in maniera…
"Uccidere i vivi per salvare i morti: Una Vittoria amara."
"Il Commando "Desert Rats" cancella tutti i libri e i registri di Rommel!"
"Il Commando "Desert Rats" Invade la Fortezza d'Africa!"
"Il Commando "Desert Rats" Invade la Fortezza dell'Africa!"
Frasi di lancio originali del film
"Vittoria amara" (1958) di Nicholas Ray, ho dunque potuto rivedere questo…
E' un film di guerra, che parla di una missione rischiosa, con scontri a fuoco e caccia all'uomo, ma il ritmo è lento, l'azione poca e l'attenzione del regista è tutta sui personaggi e sull'aspetto umano della guerra. E' un film pacifista (mi piace l'idea ma non la parola per ciò che indica oggi), ma lo è in modo non schematico o ideologico. La guerra non viene presentata come uno scontro…
Non lo definirei un film di guerra; una rivalità fra due uomini innamorati della stessa donna, durante una pericolosa missione bellica. Rivalità e vicenda complicata, come sovente in Ray, da risvolti psicologici e inserimento di brevi episodi diversamente significativi che rendono il film più affascinante ma a volte sconcertante o difficile da comprendere.
Egitto, 1942. Il maggiore Brant…
Fronte libico, 1942: una squadra di guastatori inglesi riceve l’incarico di raggiungere una postazione tedesca a Bengasi per trafugare importanti documenti. Il comandante, che già prima nutriva una (motivata) gelosia amorosa nei confronti del suo diretto subordinato, nel corso della missione trova una buona ragione per procurarne la morte: il rivale è stato infatti testimone della sua…
Un film scostato dalla distribuzione e quasi dimenticato dalla critica, dove solo Godard, personaggio singolare della nostra cultura cinematografica contemporanea, ha da sempre valutato nella maniera migliore e giusta. Ray fu quasi costretto a trasferirsi in Europa per poter fare questo film, essendo co-prodotto dalla Francia. Si parte da un triangolo classico per poi poter fare un…
"Che cosa succederebbe se lui non tornasse dalla missione?" (Jane Brand al capitano Leith) "Lui,io e te diventeremmo parte della storia e della sua futilità." Libia 1942. Durante la seconda guerra mondiale a due ufficiali inglesi,il maggiore David Brand (Curd Jurgens) e il capitano Jim Leith (Richard Burton),viene affidata una missione difficile e pericolosa. Con l'appoggio di…
In un era in cui il cinema USA cominciava a scoprire l'antimilitarismo ("Prima linea", "Orizzonti di gloria"...), anche Ray da' il suo contributo alla causa, realizzando un innovativo war-movie psicologico dai tempi dilatati, complesso e con momenti di grande efficacia. Forse un po' prolisso nello sviluppo. E un po' programmatica, nonostante le numerose sottigliezze, la rappresentazione della…
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Commenti (2) vedi tutti
In perfetto equilibrio fra naturalismo e simbolismo, è un racconto di guerra in bilico fra melodramma e tragedia. Poco compreso quando fu distribuito un sala, è stato poi e per fortuna molto rivalutato in seguito. Si colloca di diritto fra gli esempi più interessanti di antimilitarismo cinematografico.
commento di (spopola) 1726792Ovvio che la mano di Ray si vede,ma il film procede noiosamente e lentamente (per non dire stancamente) con storiella amorosa inclusa....per me 5.5.
commento di ezio