Regia di Maurizio Zaccaro vedi scheda film
Un argomento che meritava molto di più e Zaccaro non riesce ad imprimere la rabbia e la forza che un tema come questo doveva ispirare, affiaccando letteralmente tutto il personaggio, che Placido interpreta magistralmente. Una conduzione para-televisiva che non rende giustizia, anche dal lato dei contenuti, pur partendo da uno scritto della figlia del presentatore: Silvia Tortora. La sceneggiatura stessa, fatta dallo stesso regista e malgrado la presenza di Umberto Contarello, non dà le giuste guide per arrivare ad un argomento incalzante come questo. La superficialità dell'approccio è troppa per colmare i luoghi comuni e non riuscire a scavare affondo dove il terreno permetteva di farlo. Un cast discreto porta vanti l'operazione con un Gullotta, insopportabile che pigia sempre troppo nell'accelleratore dello sguardo, ed il regista non sa condurlo come doveva.
Una storia che sconvolse l'Italia, ma qui raccontata come uno sceneggiato qualsiasi
Una regia quasi elementare
Bella interpretazione che colpisce più che il film in sé stesso
Discreta, mai invadente e giusta
Mancando di regia, fa del suo meglio
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