Regia di Fernando Trueba vedi scheda film
Fernando Trueba, un critico cinematografico passato alla regia, è convinto che la commedia, anche agra, sia il modello di racconto ideale per attraversare i guadi tragici della storia. Confidando nella lezione di Ernst Lubitsch (“Vogliamo vivere”) e nel repertorio retorico del filone “cinema sul cinema”, accompagna, alla fine degli anni Trenta, una troupe nei prestigiosi e maestosi studi dell’Ufa. In trasferta a Berlino per realizzare “La ragazza dei tuoi sogni”. Un film ricco di folklore, canzoni, balli e lacrime da girare in doppia versione (spagnola e tedesca). La finzione stereotipata di una convenzione agli sgoccioli si scontra con la peggiore delle realtà. Alle spalle del cast la guerra civile, davanti agli occhi la deportazione degli ebrei e la crescente follia nazista. Il film, illuminato dalla presenza di Penélope Cruz (Macareña Granada, la prima attrice), si sofferma su amori, invidie, capricci, alcoolismo, leggerezze sessuali, manie, debolezze e nevrosi della gente di cinema, capace di farsi gioco, per salvare un deportato, di Goebbels, innamorato della protagonista, e di sua moglie. La regia appiattisce l’azione, per uso dello spazio e disposizione degli attori sulla scena, in una serie di quadri d’impianto teatrale.
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