Regia di Gabriele Muccino vedi scheda film
Molto bello il rapporto di Silvio con le ombre familiari, suggello di esperienza inappetente e di imposizioni virili di superiorità ("noi il 68 eravamo meglio" Dio, che odio!), labirinto per una madre cieca, e per un fratello che sa tutto del dedalo da cui non riesce ad uscire.
Col senno di poi è stato un pessimo esempio (Notte prima degli esami, i film Mocciosi) ma, insomma, non è che oggi bruciamo la Bibbia perchè si son fatte le crociate.
Un film che segue le rincorse dei ragazzi e la steady tiene gli occhi sullo schermo. Chiusura ad anello. Ingenuo, ma fa pensare un pò a On The Road, dove si parla "con l'energia di un anfetaminico-dipendente" di tutto, purchè si scappi da e al contempo si ricerchino le figure genitoriali. Come per Kerouac, il mondo cercato. Qui ritrovato.
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