Regia di Alberto Lattuada vedi scheda film
Forse l'idea era di costruire una straziante storia d'amore su un complesso di sensi di colpa, passioni e quant'altro. Il risultato assomiglia invece ad un fotoromanzo, curato e con un Mastroianni protagonista, ma pur sempre un fotoromanzo. Banale, a tratti perfino noioso. Carina la trovata del finale, con l'abbandono della ragazza ai danni del protagonista che riprende quello della madre, di tanti anni prima.
Avvocato ultracinquantenne si innamora di una giovane studentessa. Si rivelerà essere figlia di una sua precedente relazione, con probabile paternità a carico. Lui si blocca ma non riesce a lasciarla: ci penserà lei, ma sarà una decisione sofferta.
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