Un personaggio un po' eccentrico, metà clown e metà poeta, per sbarcare il lunario vive alla giornata facendo l'elemosina e suonando il suo congoma per le strade della città. Un giorno la fortuna gli sorride. Vince una grossa somma alla lotteria ma paradossalmente non può riscuotere nulla, perché il suo biglietto vincente è stato attaccato alla porta talmente bene che non può staccarlo senza rischiare di stracciarlo. Così l'uomo si prende il portone sulle spalle e comincia a camminare per la città. Attraversa una Dakar soffocata dalle immondizie e dai detriti per raggiungere il mare, dove spera di poter sciogliere la colla con l'acqua salata.
Note
Una commedia grottesca che sfiora lo stile leggero della fiaba ma colpisce duro nel ritrarre la triste situazione di una delle megalopoli africane. Un lieve soffio di poesia attraversa quartieri dove la povertà e la desolazione dominano incontrastate.
"Le Franc" è un gioiello di lucida vivacità narrativa. Mambety ci fa vedere l'estrema povertà di Dakar, ma senza mai dare l'idea di voler recriminare chissà che cosa. Si critica il capitalismo seguendo la stramba figura di un clown metropolitano, che investe tutti i suoi propositi di riscatto nell'acquisto di un biglietto della lotteria. Sardonico.
Grandissimo mediometraggio di Mambety che prosegue, subito dopo Hyenes, il suo discorso sull'Africa e il denaro. La storia, fiabesca e simbolica, narrata con ironia, è quella di un poveraccio che su consiglio di un nano gioca il numero 555 alla lotteria, vincendo il primo premio. Il biglietto vincente viene incollato su una porta di legno, dietro il poster rappresentate "il nostro Robin… leggi tutto
Grandissimo mediometraggio di Mambety che prosegue, subito dopo Hyenes, il suo discorso sull'Africa e il denaro. La storia, fiabesca e simbolica, narrata con ironia, è quella di un poveraccio che su consiglio di un nano gioca il numero 555 alla lotteria, vincendo il primo premio. Il biglietto vincente viene incollato su una porta di legno, dietro il poster rappresentate "il nostro Robin…
Ti ringraziano per la tua grande umanitá': gli omosessuali di tutto il mondo che hai messo in croce da quando sei in giro, fregandotene se in alcuni paesi sono presi a sassate o peggio ancora pena di morte, per avere…
Uno dei pochissimi film giunti in Italia (direttamente in tv poi) del regista africano Djibril Diop Mambety.E' un mediometraggio colorato che comincia come favoletta macchiettista e termina come fiaba nera.E' una pellicola parecchio diseguale,che fellineggia,soprattutto nella seconda parte.Qua e là divertente,ma si ride comunque con l'amaro in bocca.Opera sfilacciata,forse confusa,a tratti…
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Commenti (1) vedi tutti
"Le Franc" è un gioiello di lucida vivacità narrativa. Mambety ci fa vedere l'estrema povertà di Dakar, ma senza mai dare l'idea di voler recriminare chissà che cosa. Si critica il capitalismo seguendo la stramba figura di un clown metropolitano, che investe tutti i suoi propositi di riscatto nell'acquisto di un biglietto della lotteria. Sardonico.
commento di Peppe Comune