Regia di George Lucas vedi scheda film
Tardiva (re)introduzione dell'epopea della famiglia Skywalker, cui fanno da sfondo le travagliate vicende del governo galattico. La minaccia fantasma si arroga un compito arduo e rischioso: costituire il punto di partenza per una delle saghe con la più accanita fanbase esistente e, come se non bastasse, fornirle una nuova chiave di lettura (da "semplice" avventura fantastica a poema fantascientifico con pretese di epicità). Al di là del fatto che forse Lucas abbia voluto fare il passo più lungo della gamba, probabilmente questo film è stato massacrato più di quanto non meritasse. In fondo fa il suo lavoro più o meno onestamente: introduce i personaggi storici con calma e senza eccedere nel fanservice gratuito, tenta (per quanto ingenuamente) di svecchiare il contesto inserendo elementi più smaccatamente sci-fi e regala momenti spettacolari ben gestiti (aiutato anche da John Williams alla colonna sonora). Di difetti grossolani ne rilevo principalmente tre: uno, di ordine tecnico, è la computer grafica invecchiata molto male, che rende alcune sequenze davvero pasticciate (la battaglia fra i droidi ed i gungan sembra la schermata iniziale di Windows '97...); il secondo sta nel non aver inserito una linea di black humor (come lo erano Han Solo e Chewbecca nella prima trilogia) che faccia da contraltare alla comicità infantile di Jar-Jar Binks (che di per sé non è che sia il massimo della simpatia...); il terzo è lo sfasamento fra le atmosfere disneyane ed una sceneggiatura infarcita di riferimenti politici e burocratici. Difetti che però saranno (parzialmente) attenuati nei due capitoli seccessivi.
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