Regia di Lucio Pellegrini vedi scheda film
A Stefano una vita non basta. Soffocato dal logorio quotidiano di un’esistenza “normale” (moglie, figlia, mutuo e lavoro noioso), vuole inventarsi una seconda possibilità più piacevole, libera, gratificante. Complici di questo progetto, un disguido contabile (sei miliardi sul conto) e un amico avvocato (Mauro) simpatico, cialtrone, patito di mambo. Il destino, nelle commedie, e la coazione a ripetere, nelle riflessioni filosofiche, sono implacabili e la doppia vita del protagonista è, in realtà, il raddoppiamento speculare di una stessa condizione: due case, due mogli, due cucine, due nevrosi. Dolci equivoci e buffi inganni, sorridenti malinconie e divertenti bugie. Questo primo film di Fabio Bonifacci e Lucio Pellegrini sorprende per la tenuta del racconto, scritto con cura e non volgare, per un dialogo fitto e crepitante, per un’attenzione, insolita nel cinema italiano di questi anni, nei confronti dei ruoli secondari, per una regia che ritaglia le situazioni e non appiattisce le immagini, per l’interpretazione degli attori, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Luciana Littizzetto e Maddalena Maggi. Lontano dalla Tv e vicino a una vena ricca della commedia italiana.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta