Regia di Davide Ferrario vedi scheda film
Ispirato in parte alla vicenda umana di Moana Pozzi,che giovane, e al culmine della sua carriera mori'per cancro,il film mette in mostra la coraggiosa Elisabetta Cavallotti nuda in ogni salsa,costretta per esigenze di copione a crude situazioni da "blue-movie":pero' "Guardami" non funziona come dovrebbe,da un lato spara sul sordido che fa parte dell'ambiente,da un altro vuole ricordare l'importanza della Vita,che va vissuta in ogni modo,senza tralasciare un forte senso di provocazione furba,in sostanza mettendo troppa carne al fuoco.Peccato,perche' ci sono due attori interessanti come Flavio Insinna e Gianluca Gobbi,la Cavallotti si impegna anima e corpo(è il caso di dirlo),e Ferratio è un regista che sa rischiare.Solo che una scena come quella in cui la protagonista si fa legare,umiliare e possedere da due laidi,per dimostrare a se stessa che non ha piu'paura di morire,è qualcosa di cui facevamo anche a meno...
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